Published on ottobre 23rd, 2012 | by Carlo Di Berardino
0Ferrari alla stretta finale
E’ una Ferrari pronta alla stretta finale quella che si appresta ad affrontare le ultime quattro gare della stagione. Poco piu’ di 1200 km rimasti prima dell’ultima gara della stagione.
Ed e’ una Ferrari che mette sul tavolo tutte le possibili carte per arrivare al titolo, anche in questo caso presentando delle soluzioni estreme, nella speranza che diano i risultati sperati.
Il capo del settore design della Rossa, Nikolas Tombazis, spiega le ragioni tattiche dietro la presentazione di nuove soluzione e soprattutto su come la Ferrari presentera’ aggiornamenti sulla monoposto fino alla fine del campionato:” Dato che siamo ancora in lotta per il campionato, dobbiamo continuare con lo sviluppo della vettura. Dal momento che allo stato attuale non possiamo godere di un vantaggio in classifica, sia in termini di prestazioni sia per quanto riguarda il punteggio in classifica, non possiamo certo giocare in difesa, ma dobbiamo attaccare e adottare un approccio più aggressivo nello sviluppo della vettura, introducendo aggiornamenti ad ogni appuntamento per cercare di colmare il divario che ci separa dai nostri avversari, lottando per la vittoria ad ogni gara e, auspicabilmente, conquistare i titoli.
Dopo aver ammesso che la Ferrari ha avuto diversi problemi legati all’incogruenza dei dati presi dalla pista rispetto ai dati presi nella galleria del vento, lo stesso Tombazis punta il dito contro la struttura progettata da Renzo Piano, cercardo di spiegare quali possano essere i problemi che la galleria del vento puo’ dare: “Ci può essere un problema di scala, in quanto il modello utilizzato in galleria è molto più piccolo rispetto alla vettura reale. Inoltre ci posso essere differenze tra il flusso d’aria nella galleria rispetto a quello che si sperimenta in pista. Il modo in cui l’aria agisce sulla macchina può rappresentare infatti un’altra variabile . L’influenza che ha l’aerodinamica su una F1 moderna è piuttosto complicato e si basa sulla combinazione di varie componenti e dettagli all’apparenza piccoli, quindi è facile commettere errori. La correlazione non può essere vista in termini solo di bianco o nero e non si può pretendere di usare solo la galleria del vento per ottenere risultati perfetti a tutti i livelli. Ci sono certamente stati alcuni problemi in alcune componenti, ma questo non significa che tutto il nostro lavoro in galleria del vento sia stato inutile. “
Infine un breve commento sulle prossime quattro gare da un punto di vista aereodinamico ed in che modo la Ferrari si prepara: “Al fine di definire il giusto livello di carico aerodinamico richiesto, prima di affrontare questo appuntamento, partiremo da una mappa dettagliata del tracciato in modo da poter effettuare una serie di simulazioni che ci permettano di verificare il comportamento della vettura in ogni punto del circuito. I nostri strumenti di simulazione sono piuttosto attendibili, e ci permettono di prevedere un set up di base. Quando arriveremo a girare in pista ci saranno elementi nuovi da scoprire e ci saranno sicuramente degli aggiustamenti da fare, anche se il grosso del lavoro sarà comunque già svolto”.
Tags: austin 2012, fernando alonso, ferrari
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