Alla notizia dell’ennesimo suicidio in Italia, una sessantina dall’inizio del suo mandato, il premier ha commentato che nello stesso periodo di tempo in Grecia i suicidi sono stati 1700. Parlare di morti in questa maniera asettica, senza mostrare compassione o rispetto per chi si toglie la vita perché strangolato dalla crisi economica, quasi si parlasse di spread che sale, o del rapporto tra defici e PIL, di rami secchi da tagliare perché improduttivi, quasi compiacendosi che il nostro numero di suicidi fosse inferiore a quello degli ellenici e fosse motivo di consolazione è semplicemente inumano…
Una vera caduta di stile!
E allora a tutti i lavoratori, o meglio sarebbe dire ex-lavoratori, buon Primo Maggio, e chiedetevi se tutti i soldi spesi per i vari concertoni non sarebbe stato meglio destinarli ad altri scopi.