La Festa della Repubblica italianarappresenta la festa nazionale italiana che si celebra il 2 giugno di ogni anno. Dopo diversi decenni nei quali la festa venne ignorata, fu nuovamente resa giorno festivo nell’anno 2000 su iniziativa del governo Amato per un’idea, dell’allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Di fatto rappresenta la principale festa nazionale civile italiana.
In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, alle celebrazioni della Festa Nazionale della Repubblica quest’anno parteciperanno numerosi Capi di Stato, di governo e di istituzioni internazionali.
Le tante e significative presenze hanno determinato una diversa articolazione degli appuntamenti che tradizionalmente impegnano il Capo dello Stato. Il consueto ricevimento nei giardini del Quirinale è stato anticipato al 31 maggio, anziché il 1° giugno, in considerazione degli incontri bilaterali che il Presidente Napolitano comincerà ad avere mercoledì al Quirinale per proseguire venerdì 3 giugno con alcuni dei Capi Delegazione presenti a Roma. I Capi di Stato e di governo, nella giornata del 2 giugno, parteciperanno alla tradizionale Parata Militare ai Fori Imperiali e, nel pomeriggio, saranno al Quirinale per un Concerto e un Pranzo in loro onore. Saranno più di 80 – come ha comunicato la Farnesina – le delegazioni straniere, molte delle quali a livello di Capi di Stato o di Governo, che a Roma parteciperanno agli eventi celebrativi dell’anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia.
Un parterre d’eccezione di alte personalità politiche internazionali in un momento di particolare intensità dell’agenda internazionale.
I principali partners europei e mondiali invieranno rappresentanti al più alto livello: la Federazione Russa con il Presidente Medvedev, gli Stati Uniti con il Vice Presidente Biden, la Repubblica Popolare Cinese con il Vice Presidente Xi JinPing, la Turchia con il Presidente Gul; tra gli europei il Re Juan Carlos per la Spagna, il Presidente della Repubblica Federale tedesca Wulff, il Presidente austriaco Fisher.
Foltissima la presenza dei paesi della ‘nuova Europa’, dell’Europa dell’Est e dei Balcani. Tra questi il Presidente della Repubblica serba Tadic, che verrà a Roma sulla scia del successo ottenuto con l’arresto di Mladic. Folta anche la presenza dei paesi della sponda Sud del Mediterraneo e del Medio Oriente. Tra questi, il Presidente israeliano Peres e il Presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen, in una fase particolarmente delicata per quanto riguarda le prospettive del Processo di Pace. L’Afghanistan e il Kosovo – tra i principali teatri dell’impegno italiano ed internazionale – saranno rappresentati rispettivamente dal Presidente Karzai e dalla neo Presidente Jahjaga.
Completano il quadro i massimi responsabili di alcune tra le maggiori Organizzazioni internazionali, tra le quali l’ONU, per la quale parteciperà il Segretario Generale Ban Ki-Moon, l’UE con il Presidente del Consiglio Van Rompuy, la FAO con il Direttore Generale Diour, la Commissione dell’Unione Africana con il Presidente Ping e la Lega Araba con il Segretario Generale Amr Moussa. Numerose le occasioni di partecipazione degli italiani alla Festa della Repubblica: sabato 4 giugno, in via straordinaria, sarà nuovamente aperto lo spazio espositivo del Museo delle Carrozze, dove sono collocati gli esemplari più rappresentativi delle storiche carrozze del Quirinale, mentre domenica 5 giugno i Giardini del Quirinale saranno aperti al pubblico tutto il giorno.