Compie mezzo secolo di vita la Nutella, la crema di nocciola nota in tutto il mondo, icona della Ferrero e del made in Italy.
Si presenta così il francobollo da 70 centesimi emesso oggi per celebrare i cinquant’anni della Nutella (ansa.it)
Per festeggiarla il 17 e 18 maggio ci sarà il Nutella Day, evento mondiale che parte da Alba (Cuneo), dove è nato il primo barattolo di nutella. L’anteprima domani, mercoledì 14 maggio, a Roma dove gli appuntamenti saranno ufficialmente presentati presso la sede della stampa estera con l’ambasciatore Francesco Paolo Fulci, presidente della Ferrero, il ministro per lo Sviluppo Economico, Federica Guidi, Antonio Catricalà e la presidente di Poste Italiane Luisa Todini. Sabato la festa di Alba con tanti eventi tra i quali la Nutellam cantata, opera buffa per tre voci soliste e orchestra da camera nella chiesa di San Domenico. Il giorno dopo i festeggiamenti proseguiranno contemporaneamente nelle grandi città del mondo. Spetterà all’inglese Mika da piazza del Plebiscito a Napoli chiudere, con un concerto, la serie di eventi. Le Poste Italiane emetteranno mercoledì un francobollo da 70 centesimi: un fondo dorato sul quale compaiono solo il tipico barattolo di vetro e due date 1964-2014.
La data ufficiale di nascita della nutella è il 20 aprile 1964, quando dallo stabilimento Ferrero di Alba esce il primo barattolo di Nutella. Un’idea nata già negli anni ’20 quando la famiglia Ferrero pensa a una merenda al cioccolato e a basso prezzo da mangiare con il pane. Un alimento che, secondo Pietro Ferrero, era perfetto per gli operai che andavano in fabbrica portandosi pane e salumi o formaggio. La crema al cioccolato diventa alle nocciole per la grande tradizione della gianduia in Piemonte e per la notevole disponibilità di nocciole. Non è ancora la ricetta giusta, non è la crema da spalmare e non ha ancora il nome nutella. Nel 1946 quando arriva nei negozi si chiama Giandujot, o Pasta gianduja, costa 4-5 volte meno del cioccolato tradizionale. Si vende a peso e si taglia a fette per imbottire i panini. Nel 1951 diventa Supercrema, una conserva vegetale venduta in barattoli. Nel 1963 Michele Ferrero, figlio di Pietro, decide di commercializzare il prodotto in tutta Europa. Ingredienti, etichetta e nome cambiano. Un anno dopo il primo barattolo di nutella dal sostantivo nut, noce, e il suffisso italiano ‘ella’. Cinquant’anni di successi. Compare in una scena del film Bianca di Nanni Moretti, in saggi e libri di ricette, la citano nelle canzoni Giorgio Gaber (“Se la cioccolata svizzera è di destra, la Nutella è ancora di sinistra” canta) e i Negrita. Oggi, a cinquant’anni dalla nascita, si vendono circa 250 mila tonnellate di nutella in 75 paesi diversi.
(ansa.it)