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Festival del Cinema di Roma, premiazioni

Da Marquisdelaphoenix @MarquisPhoenix

Domenica 18 Novembre si è concluso, con diverse premiazioni, il Festival del Cinema di Roma. Il coraggioso "E la chiamano estate" ha ricevuto due premi: il riconoscimento per la miglior regia a Paolo Franchi e quello per la migliore attrice ad Isabella Ferrari. Il premio per la migliore interpretazione maschile, invece, è andato a Jérémie Elkaïm protagonista di una forte storia d’amore in "Main dans la mail" della regista Valérie Donzelli. La giuria internazionale presieduta da Jeff Nichols ha premiato, successivamente, Marilyne Fontayne come attrice emergente per il film "Un enfant de toi" del regista Jacques Doillon. Il riconoscimento per il miglior contributo tecnico è andato, invece, ad Arnau Valls Colomer per la fotografia nel film "Mai morire" del messicano Enrique Rivero. Grande risultato anche per il film "The Motel Life" di Gabriel e Alan Polsky che, oltre al Premio del pubblico, porta a casa il premio per la migliore sceneggiatura grazie al lavoro svolto dal duo Noah Harpster e Micah Fitzerman-Blue. L'ambitissimo "Marc'Aurelio d'Oro", per il miglior film, è stato assegnato alla riflessione sulla convivenza razziale vista in "Marfa girl” del regista Larry Clark. Il premio per la migliore opera prima e seconda è andato al film di Claudio Giovannesi , "Alì ha gli occhi azzurri", storia della ricerca identitaria a metà strada tra culture diverse. Per la rassegna "Cinema XXI", il premio "Cinema XXI" è andato al lungometraggio "Avanti popolo" di Michael Wahrmann mentre il riconoscimento Speciale della Giuria ha premiato "Picas" di Laila Pakalnina; per i medio e cortometraggi, infine, si è tributato il riconoscimento a "Panihida" di Ana-Felicia Scutelnicu. Serata conclusiva, infine, anche per il Concorso “Prospettive Italia” che ha premiato come miglior lungometraggio “Cosimo e Nicole” di Francesco Amato, come miglior cortometraggio “Il gatto del Maine” di Antonello Schioppa e come miglior documentario “Pezzi” di Luca Ferrari senza dimenticare una menzione speciale per gli attori di Pietro Messina nel film “La prima legge di Newton”.


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