Si è concluso con la Cerimonia di consegna dei Premi il 68° Festival di Cannes, che ha assegnato la Palma d’Oro a Dheepan di Jacques Audiard e ha lasciato a bocca asciutta i tre film italiani in Concorso. Una delusione che personalmente mi attendevo, non certo per l’indubbia qualità delle tre opere italiane ma perché quando c’è troppa attesa e si fanno le ipotesi di facili trionfi – vista anche la grossa presenza del nostro Cinema in questa edizione 2015 – puntualmente si torna a casa a mani più che vuote! E poi, leggendo e ascoltando commenti dal Festival, ero sempre più convinto, purtroppo, in tal senso. Ad ogni modo, complimenti a tutti i premiati!
Il riconoscimento più importante va, come detto, al film francese Dheepan di Jacques Audiard, scritto dal regista con Noé Debré e Thomas Bidegain. Una storia molto attuale, che potrebbe aver influito nella scelta della Giuria presieduta da Joel e Ethan Coen, anche per dare un segnale importante in un momento storico drammatico. Infatti, il protagonista è un rifugiato che si stabilisce a Parigi per sfuggire alla tragedia della guerra civile in Sri Lanka: il difficile percorso di un ex guerrigliero che per ottenere l’asilo politico accetta di convivere con una giovane donna e una bambina prendendo i documenti di tre persone uccise in guerra. Finiscono all’interno di una struttura, e si conoscono appena, ma cercano di costruire una vita insieme.
Indubbiamente il tema dell’immigrazione e dei suoi vari aspetti, che in Europa è (dovrebbe) essere di fondamentale importanza, diventa centrale a Cannes e anche stavolta la rassegna francese si dimostra molto vicina all’attualità.
A farne le spese soprattutto Youth di Paolo Sorrentino, Il racconto dei racconti di Matteo Garrone e Mia madre di Nanni Moretti, con quest’ultimo dato favorito da alcune fonti come il film che avrebbe con più possibilità potuto concorrere a uno dei riconoscimenti più importanti. E invece agli elogi arrivati dalla stampa (non sempre unanime) e agli applausi del pubblico accorso in sala a Cannes non sono seguiti dei premi, suscitando delusione e anche (forse) indignazione. Verso il Festival e la Giuria e quell’aria sempre troppo francese che si respira sulla Croisette quando si arriva vicini alla cerimonia finale, nel quale puntualmente il Cinema transalpino esce con dei premi. In realtà, personalmente credo nella totale indipendenza e competenza della Giuria e penso (spero) che sia stato premiato il film migliore (pur non avendo chiaramente avuto la possibilità di vederlo ancora), e in Francia sono molto più bravi a celebrare sé stessi rispetto a quanto non riusciamo a fare noi in Italia, ma davvero l’opinione pubblica internazionale è stata completamente colta di sorpresa rispetto ai pronostici. Sorvolando però queste considerazioni, pur ammettendo che i tre film italiani non fossero perfetti o scevri da critiche, quel che rimane è il nostro Cinema tornato grande protagonista, con tre autori tra i nostri migliori scelti per la Selezione ufficiale del Festival internazionale più prestigioso, fatto che deve dare ottimismo a tutto il nostro movimento cinematografico in termini di fiducia, investimenti e ritorno economico nel mercato nazionale e soprattutto estero. E, non a caso, in particolare già Youth e Mia madre sono già stati acquistati da importanti distribuzioni straniere.
Andiamo dunque a riepilogare tutti i Premi assegnati nell’ambito dei film in Concorso e anche in tutte le altre categorie della Selezione Ufficiale di Cannes 2015:
Concorso
Palma d’Oro
Dheepan, regia di Jacques Audiard
Grand Premio
Saul Fia (Son Of Saul), regia di László Nemes
Miglior Regista
Hou Hsiao-Hsien per Nie Yinniang (The Assassin)
Miglior Sceneggiatura
Michel Franco per Chronic
Miglior Attrice (ex-aequo)
Emmanuelle Bercot per Mon Roi, regia di Maïwenn
Rooney Mara per Carol, regia di Todd Haynes
Miglior Attore
Vincent Lindon per La Loi Du Marché (The Measure of a Man), regia di Stéphane Brizé
Premio della Giuria
The Lobster, regia di Yorgos Lanthimos
Cortometraggi
Palma d’Oro al Miglior Cortometraggio
Waves ’98, regia di Ely Dagher
Un Certain Regard
Premio di Un Certain Regard
Hrútar (Rams), regia di Grímur Hakonarson
Premio della Giuria di Un Certain Regard
Zvizdan (The High Sun), regia di Dalibor Matanic
Premio della Regia di Un Certain Regard
Kishibe No Tabi (Journey To The Shore), regia di Kurosawa Kiyoshi
Premio Un Certain Talent
Comoara (The Treasure), regia di Corneliu Porumbiou
Premio Promessa del Futuro (ex-aequo)
Nahid, regia di Ida Panahandeh
Masaan, regia di Neeraj Ghaywan
Cinéfondation
Primo Premio Cinéfondation
Share, regia di Pippa Bianco
Secondo Premio Cinéfondation
Locas Perdidas (Lost Queens), regia di Ignacio Juricic Merillán
Terzo Premio Cinéfondation (ex-aequo)
Victor XX, regia di Ian Garrido Lopez
The Return of Erkin, regia di Maria Guskova
Camera d’Or
La Tierra y La Sombra, regia di César Augusto Acevedo
Fonte festival-cannes.fr
Giuseppe Causarano