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Festival di Yulin, l’orrore della festa della carne di cane in Cina

Creato il 19 giugno 2015 da Mrinvest

Il video presenta immagini cruente che potrebbero urtare la sensibilità di alcuni.
E’ comunque sconsigliata la visione ai bambini.

Il Festival di Yulin è una barbara manifestazione dove avviene ogni anno un massacro di cani e gatti che poi finiscono nei piatti dei ristoranti cinesi.

Festival di YulinViene definito “Festival di Yulin”, ma di festoso non ha proprio niente, perchè quella che si svolge ogni anno nella città a sud delle Cina, dal 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, è una vera e propria mattanza. Più di 10mila tra cani e gatti vivono gli ultimi giorni della loro vita rinchiusi in gabbia per poi essere trucidati e finire sulle tavole cinesi.

Il Festival di Yulin alimenta un business criminale.

Il Festival di Yulin, iniziato nel 2009, è a base di carne di cane e serve in pratica per alimentare un’attività criminale. Per lo più i cani sono randagi, catturati per strada, che potrebbero essere malati e portatori di infezioni, ma altri vengono rubati ai loro padroni da bande criminali. Inoltre esistono aziende agricole, prigioni di sofferenza indicibili, dove si allevano i cani per poi essere mangiati.

Molti indossano ancora il collare quando finiscono accatastati in piccolissime gabbie, in modo così stretto che alcuni muoiono prima ancora di arrivare a Yulin. Senza cibo e acqua per ore e poi ammazzati a bastonate o col veleno, ed a volte vengono bolliti o scuoiati vivi. Da lì passano nelle cucine dei ristoranti.

E’ un mercato nero florido: una rete criminale organizzata, disposta a tutto pur di incrementare il giro di affari, anche ad aggredire i proprietari degli animali di affezione.

L’allarme è sociale ma anche sanitario. I cani non vengono sottoposti né a controlli né a quarantena, non vengono rispettate le normative sanitarie in materia alimentare, con gravi rischi per la salute della popolazione.

Proteste e petizioni contro il Festival di Yulin.

Il massacro di cani è davvero una barbarie incommentabile e sta sollevando un’ondata di sdegno in tutto l’Occidente, ma anche nella stessa Cina, dove molti sono contrari a questa manifestazione che, tra l’altro, rischia di rovinare l’immagine di un Paese che si sta sforzando di portare avanti una politica di tutela del benessere animale.

Credo che oggi sia inaccettabile mangiare carne di cane o di gatto e questa tradizione non porta al progresso sociale. Si spera che le normative cinesi possano cambiare.

Per questo, nella vigilia dell’appuntamento del Festival di Yulin, si moltiplicano le manifestazioni e le iniziative contro il massacro di cani e gatti. La protesta arriva da ogni parte del mondo, ma anche dalla maggior parte dei cinesi e dalle organizzazioni animaliste cinesi.

Sosteniamo anche noi la petizione di AnimalsAsia, un’associazione attiva in Cina da 15 anni su questi temi.


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