Festivaletteratura 2011

Seconda giornata a Mantova per Festivaletteratura e il programma di oggi è veramente scadente, da deprimerti. C’è sì il mio amico Erri De Luca (17,30 Palazzo Ducale e poi in serata 21,00 Tenda Sordello) ma sembra messo lì apposta per far numero, per riempire spazio e secondo me come i “prodotti civetta” nei supermercati per attrarre gente. I suoi due interventi sono dei riempitivi che già in altre occasioni (e comunque gratis a differenza di Mantova) abbiamo avuto modo di ascoltare: il primo è sulla fuga dall’Egitto di Mosè e il suo popolo che rappresenta il fulcro di “E disse”, il secondo (questo sì gratis dal momento che è inserito nel programma “Tracce” completamente sponsorizzato da Telecom) è un “classico” del De Luca traduttore e riguarda lo studio di lingue straniere.
Detto della presenza di Erri c’è a livello letterario poco altro degno di segnalazione: forse l’incontro con Alessandro Barbero (14,30 Palazzo di San Sebastiano) che ci spiega attraverso il suo “Lepanto” di come il trionfo del Cristianesimo sui mussulmani fu sopratutto un successo di propaganda e di poca rilevanza nelle strategie militari. Barbero è bravo nel mostrare di come si prepara da molto tempo prima una guerra e a cosa in realtà la stessa serve. Altri eventi interessanti durante la giornata non ne vedo; si può comunque riempire la stessa andando ad ascoltare Bruno Gambarotta con Paolo Nori (15,30 Conservatorio di Musica) che nell’ambito delle “letture vintage” propongono la riscoperta del grande romanzo di Bacchelli “Il mulino del Po”, oppure Giorgio Faletti e Jonas Jonasson con Massimo Cirri (Piazza Castello 18,30) che proveranno a dar forma ad un nuovo “canone” quello del “comic-thriller”. In serata, ma questa non è letteratura, il concerto di Peppe Servillo (21,30 Teatro Sociale) con le canzoni del clan di Celentano (e anche qui siamo molto lontani da quando a Mantova i concerti erano quelli della poetessa Patti Smith o dei PGR di Lindo Ferretti).
Comincia oggi anche “Scritture Giovani” che nel corso degli anni grazie allo sponsor “Illy Caffè” si è sviluppato arrivando a proporre nomi nuovi (ancora tutti da scoprire) che si affacciano per la prima volta alla ribalta letteraria. Interessante così come interessante potrebbe risultare “Il confortatorio di Mantova” (suddiviso in quattro puntate) un progetto di Luca Scarlini (sempre ottimo nelle sue proposte) che prevede la lettura dei testi di don Luigi Martini sacerdote in forza alla curia mantovana che stilò il “confortatorio” ovvero la sequenza di colloqui con i condannati a morte di Belfiore. Anche questo un segno per i 150 anni dell’Unità d’Italia.