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“Fiabe Marvel” – C.B. Cebulski

Creato il 16 agosto 2012 da Temperamente

“Fiabe Marvel” – C.B. CebulskiQuesto costoso volumetto di 144 pagine a colori in oversize A5 è stato pubblicato in patria come Avengers Fairy Tales, tradotto in Italia come Fiabe Marvel e racchiude sei storie scritte da C.B. Cebulski, sceneggiatore, supervisore e talent scout della Marvel: le prime quattro appartengono alla mini serie Avengers Fairy Tales del 2008, le ultime due sono prese da Spider-Man Fairy Tales (2007) e da X-Men Fairy Tales (2006).

Lo schema narrativo consiste nell’inserire alcuni supereroi Marvel in celebri storie della tradizione popolare, rielaborandone la trama senza che i cambiamenti siano radicali.

E così in Tanto tempo fa…Wanda Maximoff racconta a dei bambini una sua versione di Peter Pan, con Capitan America nel ruolo del protagonista. I disegni sono del portoghese João Lemos, che lascia spazio a una inconsueta vivacità di colori.

Creati uguali, disegnato da Nuno Plati, è la trasposizione del Pinocchio di Collodi, in cui Hank Pym è un novello mastro Geppetto e la Visione il suo burattino elettronico. Qui è curiosa la scelta di fondere la figura della fata Turchina e del Grillo Parlante in un solo personaggio, ossia Janet Van Dyne.

Nel Paese delle Meraviglie (senza titolo nell’originale) vede Cassandra Lange trasformata in Alice. I disegni sono di Takeshi Miyazawa, che a dispetto del nome è canadese, ma il cui stile è inequivocabilmente manga, qui con sfumature vagamente steampunk.

Conclude la miniserie sui Vendicatori Da qualche parte… oltre l’arcobaleno (anch’esso all’origine privo di titolo), bizzarro adattamento con tanto di finale sovvertito del Mago di Oz. Una storia illustrata da Ricardo Tercio e godibile anche grazie alla scelta dei ruoli (Dorothy è She Hulk, Capitan America il Leone codardo, Iron Man il Boscaiolo di latta senza cuore, Thor lo Spaventapasseri senza cervello e Scarlet una splendida Malvagia Strega dell’Ovest).

“Fiabe Marvel” – C.B. Cebulski
Sempre di Tercio i disegni di Fuori dal sentiero battuto (originariamente senza titolo), con Mary Jane Watson nei panni di Cappuccetto Rosso, in cui attraverso contorti espedienti narrativi si tenta di far raggiungere alla storia una lunghezza accettabile.
“Fiabe Marvel” – C.B. Cebulski

L’ultima storia, La Tartaruga e l’Aquila (The Friendship of the Tortoise and the Eagle negli USA), alza nettamente il livello qualitativo dell’intero albo: avvalendosi di un racconto tradizionale africano e dei particolarissimi disegni di Kyle Baker, si racconta in chiave metaforica l’eterno conflitto tra Charles Xavier e Magneto, riabbracciandone gli archetipi primigeni e ricordando che l’amicizia tra diversi è possibile, a patto che il rispetto sia reciproco.

L’esperimento narrativo è dunque interessante, sopratutto grazie alla cura utilizzata nell’assegnare i giusti ruoli per ogni fiaba, tradendo la forma per aderire alla sostanza, ma i disegni rimangono la parte migliore di Fiabe Marvel, in quanto il tratto eterogeneo degli artisti ricrea la sensazione di star leggendo delle favole.

Siamo però ben lontani da Creature della Notte di Neil Gaiman o da Il Castello di Linda Medley e se c’è un pubblico che potrebbe apprezzare questo volumetto è quello dei più piccoli, visto che molti adulti ne contesterebbero il prezzo di copertina in rapporto all’esiguo numero di pagine. E ci sarebbe poi da domandarsi anche perché mai un bambino dovrebbe preferire questo prodotto editoriale all’originale delle Avventure di Pinocchio o ai romanzi di Frank Baum e Lewis Carroll…

Angela Pansini

C.B. Cebulski (sceneggiatura), João Lemos, Nuno Plati, Takeshi Miyazawa, Ricardo Tercio, Kyle Baker (disegni), Fiabe Marvel, Panini Comics, pp. 144, € 13,00.


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