Magazine Economia

Fiammata sul Mattone in Borsa !

Creato il 30 marzo 2012 da Maurizio Picinali @blogagenzie

La speculazione è stata la protagonista e le performance migliori sono state registrate dai gruppi che negli ultimi anni hanno accumulato pesanti debiti finanziari e risultati in perdita. Vediamo chi sono i promossi e i bocciati dal mercato.
Fiammata sul Mattone in Borsa !Nell'ultimo mese significativo il rally (quotazioni al 27 marzo) del gruppo Aedes che ha segnato un aumento del 16%, mentre nei sei mesi precedenti il rialzo è stato addirittura del 48% circa. La natura del rally è apparentemente solo speculativa e i rumor sono per un delisting o un'eventuale cessione. I conti 2011 non hanno infatti riservato sorprese e, seppur in miglioramento, sono ancora in perdita.Fiammata sul Mattone in Borsa ! Il risultato finale è in rosso per 38,9 milioni, in miglioramento rispetto ai 54,7 milioni del 2010. Perdita a livello operativo per 24,9 milioni (deficit operativo per 43,2 milioni nel 2010) a fronte di ricavi lordi pari 76,1 milioni (+38,3%). L'indebitamento finanziario netto pari a 515,6 milioni è in calo ma rimane su valori elevati.

Altro titolo in grande spolvero è quello del gruppo Prelios che ha evidenziato una progressione del 17%, ma se il calcolo viene effettuato da inizio anno il rialzo è del 101%, un balzo notevole per il gruppo guidato da Paolo Bottelli A determinare la pioggia di acquisti si suppone siano state le indicazioni emerse nel corso della presentazione agli analisti dello scorso 20 marzo, in merito alla guideline 2012-14 con la quale si faceva riferimento all'accelerazione del processo di vendita della piattaforma di gestione immobiliare in Germania. Sul mercato tedesco, Prelios gestisce immobili che hanno un valore di mercato complessivo di 6,4 miliardi, non distante dal valore di libro e con un Ltv (loan to value) pro rata pari al 73%, un valore più elevato rispetto al Ltv dell'Italia (54%) e a quello della Polonia (12%). La gestione immobiliare di Prelios in Germania garantisce un Ebit pari 9,2 milioni a fronte di un giro d'affari di 56,2 milioni.

Il mercato nell'ultimo mese ha finalmente premiato anche i titoli più solidi come Igd e Beni Stabili, ma ha scommesso sulle nuove ristrutturazioni e sull'aggiornamento di piani industriali che non hanno dato ancora i risultati sperati.

Beni Stabili nell'ultimo mese (quotazione al 27 marzo) ha registrato un aumento del 16% ma se il confronto viene fatto nell'ultimo anno il gruppo guidato da Aldo Mazzocco è stato ingiustamente penalizzato con quotazioni in calo del 36% circa e con uno sconto rispetto al triple Nav che ha sfiorato anche il 50% nell'ultimo anno. Non cambia la storia per Igd Siiq che tuttavia, grazie ai recenti rialzi dopo l'approvazione dei conti annuali, ha portato in positivo la performance dell'ultimo mese (+12%) mentre nell'ultimo anno il titolo segna un calo del 42%.

Tra i big performer nell'ultimo semestre spicca Gabetti che ha guadagnato l'81%: le ragioni del rally vanno ricercate nel nuovo piano industriale e in un'indiscrezione che circolava a metà febbraio di un interesse per il gruppo guidato da Ugo Giordano di Carlo Puri Negri e della Sator di Matteo Arpe. Il nuovo piano industriale prevede la cessione di attività e la concentrazione nel business storico, cioè l'intermediazione immobiliare. Per la sua attuazione sono necessari altri mezzi freschi, ovvero una ricapitalizzazione da 32 milioni, approvata dall'assemblea lo scorso 14 marzo, ma non va dimenticato il nodo del debito che dovrebbe scendere a 16,3 milioni dai 148,5 milioni di fine settembre 2011 per effetto delle operazioni di dismissione.

E sul fronte dei risultati? Per i conti 2011 bisogna attendere i dati di oggi, l'approvazione dei risultati è stata posticipata, ma per raggiungere un saldo positivo i tempi sono ancora lunghi: il piano indica per il 2015 il raggiungimento di un Ebitda positivo a 14 milioni.tratto dalsole24ore 30 marzo 2012


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :