Le vendite in Europa di Fiat Group Automobiles hanno chiuso in flessione sia a luglio (-9,9% a 75.365 unita), sia ad agosto (-7,6% a 45.585 unita’) e le quote di mercato sono scivolate a luglio al 7,2%, contro il 7,8% di un anno fa, e ad agosto al 5,8%, dal 6,8%. In una nota il Lingotto ribadisce che il gruppo ”sta attraversando una fase di profondo rinnovamento della gamme dei propri marchi” e che ”nei prossimi mesi saranno commercializzate le Lancia Thema e Voyager e la nuova Fiat Panda”.
Certo che se la Fiat auto in Europa non ha il paracadute i bilanci non possono sempre essere salvati dal Brasile dove anche lì Volskwagen incombe fatti stanno dimostrando la verità di quanto diciamo da anni. Il problema della Fiat si trova soprattutto nella sua difficoltà di produrre autovetture che vadano incontro ai gusti della potenziale clientela e nell’altrettanta difficoltà di piazzarle. I dati delle vendite in Europa ed in Italia di luglio e agosto e più in generale dei primi otto mesi del 2011 confermano che le auto del Lingotto stanno finendo fuori mercato e che la Fiat riesce a vendere solo la 500, la Panda e la Punto. Nei primi due casi si tratta di auto del cosiddetto Segmento A, quello delle utilitarie per il quale la Fiat è conosciuta e dal quale dà l’idea di non essere in grado di schiodarsi. La Punto collocata nel segmento B, a parte il disegno datato, trova una concorrenza inverosimile. La Bravo nel segmento C è stata una sconfitta. Amen.
Pierumberto Angeli
Foto: Savonanews