Fighe a prescindere

Alexa Chung è molto carina non ci sono dubbi. I giornali di moda non fanno altro che parlare di lei spacciandola per "It Girl", termine coniato appositamente per indicare le socialite più in vista del momento diventate icone di stile. In fin dei conti che cosa abbiano mai fatto nella vita per meritarsi questo "It" rimane un mistero. Spesso hanno la taglia 34, tanti soldi da spendere e probabilmente sono figlie o sorelle di qualche personaggio famoso. Alexa, alla quale consiglio vivamente di mangiare un panino, è un eccezione perché in fondo s'è fatta da sola. Sa fare tutto e non sa fare niente, ma devo ammetterlo, con il suo stile tipicamente british e alternativo a me non dispiace. Io la preferisco anche rispetto alla bellissima ed elegantissima Olivia Palermo che, nella mia beata ignoranza, continuo imperterrita a chiamare Olivia Milano. Ma questa è un'altra storia.

Possiamo discutere per ore sul fatto che zompettare da un party all'altro sia da considerarsi o meno un lavoro a tutti gli effetti, ma in fin dei conti beato chi nella propria professione riesce ad unire l'utile al dilettevole. Chi non vorrebbe prezzemolare in tutte le feste più esclusive oppure essere invitata alle sfilate accaparrandosi un posto in prima fila, siate sincere. Mettici che ti pagano per andarci e poi magari, mettici anche che un marchio famoso a caso, tipo Mulberry, chiama una borsa col tuo nome.  I paparazzi e le riviste patinate impazzano per queste "It Girls", soprattutto per Alexa che in qualunque modo sia vestita, stracci compresi, è sempre figa a prescindere anche quando ha i capelli sporchi. Malgrado me lo vogliano vendere come "grunge" o "boho", il capello unto è indecente e non ammetto scusanti. Poi però ho pensato che forse, visti i mille impegni, la povera Alexa non ha tempo per farsi lo shampoo, d'altra parte bisogna capirla: immaginatevi il culo che si fa quando va al lavoro..