Di Nightmare before Christmas hanno già parlato in tanti, ma non posso proprio esimermi dal lodare ulteriormente questo gioiellino. Ammetto di non averlo ancora guardato questo Natale, e so di essere in ritardo perché a rigor di logica andava visto before Christmas ma suvvia, non siamo puntigliosi, troverò di certo il momento giusto per godermelo entro la fine delle feste.
La storia (per quei disgraziati che non lo sapessero) è quella di Jack, re delle zucche, che scopre il Natale e decide di farsi carico del lavoro di Santa Claus - o per gli amici Babbo Nachele. La routine del 31 ottobre non gli basta più, non lo emoziona, è stanco di fare dolcetto o scherzetto e questa nuova impresa pare restituirgli quel brivido che gli mancava. Ovviamente combinerà un sacco di guai, ma il fallimento gli servirà per ricordarsi chi è realmente.
Dopo quasi vent'anni l'animazione di questo film non perde un colpo e appare ancora estremamente efficace nel rappresentare lo spaventoso mondo di Halloween. I personaggi creati da Tim Burton e diretti dall'amico Henry Selick non hanno eguali in quanto a carisma e caratterizzazione. La colonna sonora del fedele Danny Elfman è un elemento indispensabile per la narrazione e veicola le emozioni di Jack (in italiano doppiato sorprendentemente bene da Renato Zero) con una profondità che il semplice dialogo faticherebbe a raggiungere.
I bambini forse saranno spaventati da Nightmare before Christmas (io lo ero), ma verrà il giorno in cui, cresciuti, saranno rapiti dall'atmosfera inconfondibile che solo il migliore Tim Burton sa estrarre dal cilindro magico.
Dodici anni dopo Nightmare Before Christmas Tim Burton decide di cimentarsi in prima persona nella la tecnica dell'animazione stop motion e dà vita ad un'altra favola per adulti, La sposa cadavere.
Victor e Victoria non si conoscono, ma per volere dei loro genitori stanno per sposarsi. Tra i due è amore a prima vista, ma Victor si emoziona durante le prove e non riesce a pronunciare il suo giuramento. Allontanatosi per rimanere solo infila l'anello su quello che crede un rametto e si ritrova suo malgrado sposato con... un cadavere.
Il tempo passato dalla realizzazione di Nightmare before Christmas ha indubbiamente portato miglioramenti tecnici; ciononostante la forza espressiva di personaggi come Jack Skeletron e Sally rimane inarrivabile. Lo scarto maggiore tra i due lavori è nella colonna sonora: superba e fondamentale quella di Nightmare, carina ma tutt'altro che memorabile quella di Corpse bride.
Da sempre Tim Burton ama il lato oscuro delle cose e spesso i suoi "mostri" appaiono più felici delle persone comuni: così i morti sono spensierati e canterini mentre i vivi popolano un triste ed opprimente mondo vittoriano, in cui il vero amore sembra un'utopia. Sono paradossalmente i defunti gli unici dotati di gioia di vivere e del coraggio di concedere il proprio cuore, nonostante si sia ormai fermato.
Emily, la sfortunata sposa cadavere, è una degna controparte del fantasma re, impegnata come lui nella ricerca di emozioni che le sono negate. Il suo destino non può che muovere a compassione e far versare un paio di lacrime per un cuore che può ancora spezzarsi una volta che ha smesso di battere.