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Film giapponesi al Pusan Film Festival

Creato il 15 settembre 2011 da Makoto @makotoster

Film giapponesi al Pusan Film FestivalRicca vetrina  della realtà delcinema asiatico, il festival di Pusan (Corea del Sud), che si terrà dal 6 al 14ottobre, presenterà, nelle sue diverse sezioni, ben 28 film giapponesi, alcunidei quali già presentati  in altrifestival (e in alcuni casi già recensiti su Sonatine), o comunque già uscitinel proprio paese d’origine. Tra questi citiamo Koi no tsumi (Guilty of Romance) e Himizudi Sono Sion, Hanezu no tsuki di Kawase Naomi, Ichimei (Hara-Kiri: Death of a Samurai) diMiike Takashi, Kiseki (I Wish) di KoreedaHirokazu, Kotoko di TsukamotoShin’ya, Antoki no inochi (Life Back Then) di ZezeTakahisa, Hara ga kore nande (Mitsuko Delivers) di IshiiYuya, My Back Page di YamashitaNoboru, Sayazamurai (Scabbard Samurai) di MatsumotoItoshi, Sumagurā: omae no mirai wo erabe (Smuggler) di Ishii Katsuhito, Waga haha no ki (Chronicle of My Mother) di Harada Masato,Yoyochu: sex to Yoyogi Tadashi no sekai (Yoyochu in the Land of the Rising Sex), di Ishioka Masato e la coproduzione Cutdi Amir Naderi. Film giapponesi al Pusan Film Festival Queste,invece, le antiprime mondiali e internazionali di lungometraggi di finzione edocumentari: 311 di Matsubayashi Yoju, WataiTakeharu, Mori TatsuyaDocumentariosulle drammatiche conseguenze umane dello tsunami del marzo 2011.A Hundred -Year Journey of the Family diKum Duk-chuDiretto da unregista di origini coreane che vive lavora in Giappone, dove ha già realizzato Watarigawa (The River of Recociliation, 1994, miglior documentariodell’anno  al Mainichi Film Concours) ecollaborato con Imamura, il film, una coproduzione nippo-coreana, incrocia lariunione di alcune famiglie divise fra il Sud e il Nord della Corea, con larealtà ancora sofferta dei coreani residenti in Giappone. Damn Life di Kitagawa Hitoshi Un filmindipendente di un giovane autore, al suo esordio nel lungometraggio difinzione, che narra le inquietudini personali di due impiegati a seguito dellamorte di un loro collega. Hankyū densha (Hankyu Railway – A 15 Minute Miracles) diMiyake Yoshishige Filmd’esordio, l’opera si concentra sulle realtà, i sentimenti, le speranze e lepaure di diversi viaggiatori che si trovano su un treno per pendolari. Hard Romanticker di Gu Su-yeonRomanziere ecineasta di origini coreane, Gu mette in scena in questo film autobiografico etratto da un suo lavoro letterario, gli anni della sua adolescenze e gioventù,in un città dove imperano violenza, droga e sesso. Shōji to Takao di Ide YōkoLungometraggiod’esordio di una giovane documentarista, il film ricostruisce la lotta di dueuomini di mezza età che dopo un lungo periodo trascorso in prigione, si battonoper affermare la loro innocenza. Tokyo Playboy Club di Okuda YōsukeGià autoredella trilogia Hot as Hell, Okudarealizza qui un thriller ambientato nel sottobosco della malavita giapponese,che ruota intorno al mondo di un club erotico. Nyū taun no seishun (Tominaga Park) di Morioka RyūPrimolungometraggio di finzione del regista, il film verte sul passaggio alla maturitàdi tre giovani amici. [Genji]

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