ll bruto e la bella, di Vincente Minnelli, Rete Capri, ore 21,00.
Kirk Douglas e Lana Turner
Uno dei grandi film su Hollywood, e il cinema tutto. Anno 1952, Vincente Minnelli mette in scena questa storia che è melodramma e insieme freudiana, ambivalente dichiarazione di amore e disamore verso il sistema cinema, su una sceneggiatura che, pare, molto aveva guardato al vero tycoon di celluloide David O. Selznick. Un produttore, un’attrice, uno sceneggiatore devono decidere se riprendere o no a collaborare con un produttore-autore, Jonathan Shields, che tutti li ha illusi e travolti, finendo poi con l’andrasene via in volontario esilio a Parigi. Shields lo conosciamo attraverso i racconti di ognuno dei tre, secondo uno schema narrativo che verrà ripreso di lì a non molto anche dall’Henry Mankiewicz di La contessa scalza (film che con questo ha molte analogie). Nella parte del gaglioffo che tutti seduce e abbandona c’è Kirk Douglas, Lana Turner è l’attrice, Walter Pidgeon il produttore. In una parte collaterale Gloria Grahame, che si prenderà l’Oscar. In tutto gli Oscar furono sei.