Ryan Gosling in un altro film da non perdere: Solo Dio perdona
Dopo il successo di Drive, diventato subito un cult della cinematografia moderna, Nicolas Winding Refn, confeziona un altro lungometraggio a regola d’arte che ha attirato attorno a sé, una folta schiera di fan che sta scalpitando di vedere e di appezzare la nuova parabola del regista. Ryan Gosling è nuovamente l’indiscusso protagonista di Only God Forgives che arriva in Italia dal prossimo 30 Maggio. Anche se verrà proiettato al Festival di Cannes che è tutt’ora in svolgimento, tutti i cinema d’Italia sono pronti ad accogliere il buon Gosling in una pellicola che difficilmente passerà inosservata. Con il titolo di Solo Dio Perdona, aspettiamo dunque che arrivi l’ultimo week-end di maggio per poter gustare fino all’ultimo fotogramma questo film che, almeno sulla carta, si potrebbe tramutare in un altro successo. Anche se Only God Forgives mantiene il suo status di film poco commerciale, com’è successo con Drive, questo però non deve impedire al pubblico di partire prevenuto, perché i film di Refn sono una vera gioia per il cuore e la mente. Possono pur risultare di non facile comprensione, ma sono intensi, emozionanti, violentissimi e sempre con una trama complessa e mai banale.
Solo Dio Perdona infatti, nel raccontare la vita di Julian interpretato da Ryan Goslin sempre al top della bellezza e della bravura, innesca una vicenda dai mille risvolti che lascerà con il fiato sospeso fino all’ultimo. Julian è in fuga dalla polizia britannica. Si rifugia in un mondo diverso da quello che conosceva, trovandosi a gestire una palestra di thai boxe a Bangkok. Questa palestra però è una copertura per un losco traffico di droga; Julian è rispettato nel mondo criminale locale, ma dentro di sé sente che gli manca qualcosa nella vita. Dopo la morte del fratello e l’incontro con un poliziotto in pensione, chiamato “L’angelo della vendetta”, per Julian si prospetta una sfida all’ultimo sangue. Sarà con lui che il protagonista dovrà fare i conti per vendicare il fratello, sospinto dalla figura di sua madre e a sua volta dal capo di una potente organizzazione criminale.
Il film quindi si prospetta come un interessante Revenge Movie in cui, romanticismo e violenza grafica, celebrano un ennesimo matrimonio perfetto. Refn e Gosling due anni dopo il trionfo a Cannes 2011 (dove il regista vinse il premio come miglior regista per il già citato Drive), con Only God Forgives il loro sodalizio artistico continua nel migliore dei modi. Preceduto da un trailer internazionale divenuto in poco tempo virale, il film esce in contemporanea al suo passaggio alla Croisette. Fin dalle prime immagini, compreso il font al neon rosso dei titoli ed il dolcissimo tema musicale di sottofondo, è chiaro come Refn porta avanti il discorso iniziato con Bronson e proseguito fino a Drive: violenza gratuita, recitazione impeccabile, ed un velo di melodramma che arriva a curare ogni ferita. La novità assoluta per il regista di origini danesi, è la centralità del rapporto madre e figlio, in odore di complesso di Edipo, e soprattutto il prendere forma di una figura femminile che arriva a prendere il sopravvento sui personaggi principali. Figurano nel cast non solo una brillante Kristin Scott Thomas, ma un garbato Tom Burke ed un enigmatico Vithaya Pansringarm nel ruolo dell’Angelo della vendetta. Il film è quindi da vedere perché è un cult movie annunciato, nonché un lungometraggio che potrebbe aprire definitivamente a Refn la strada delle produzioni al altissimo Budget. Tutti lo definisco un thriller in salsa old-fashion, ma Only God Forgives come la poetica stessa del regista, riesce sempre a stupire e creare qualcosa di nuovo nell’universo cinematografico.
di Carlo Lanna