Titolo: Il mistero di Sleepy Hollow
Regista: Tim Burton
Titolo originale: Sleepy Hollow
Durata: 102 minuti
Anno: 1999
Genere: Horror
Attori: Christopher Walken, Christina Ricci, Johnny Depp, Miranda Richardson, Marc Pickering, Christopher Lee, Richard Griffiths, Michael Gambon, Casper Van Dien, Jeffrey Jones, Ian McDiarmid, Michael Gough, Lisa Marie, Steven Waddington, Claire Skinner
Voto:
Trama:
Ichabod Crane, investigatore nella New York del 1799, viene mandato nel paesino di Sleepy Hollow. Qui c’è un cavaliere senza testa che, nottetempo, esce dall’inferno e va in giro a mozzare la testa dei cittadini. Nella sua caccia al cavaliere Ichabod può contare sull’aiuto di Katrina e del giovane Masbeth, orfano di padre.
Da un racconto di Washington Irving, Tim Burton costruisce il suo horror lugubre e ironico. Un horror che segue l’iconografia e gli scarti narrativi della Hammer. Su tutto domina il senso fiabesco di Burton, che sa scherzare con i suoi incubi ma anche costruire scene da brivido, come quella in cui il cavaliere esce dalla viscere della terra attraverso il tronco dell’albero che si è radicato sulla sua tomba.
Recensione:
In occasione del mese horror-gotico, potevamo non parlare de Il mistero di Sleepy Hollow e del suo geniale regista? Tim Burton è il maestro della cinematografia gotica moderna, e nonostante ritengo i suoi ultimi film molto simili alla spazzatura – vedi Alice in Wonderland e Dark Shadow – questo è in assoluto uno dei suoi migliori capolavori, una pellicola che si è guadagnata un Oscar per la miglior sceneggiatura.
Si tratta di una romanzata trasposizione del famoso racconto di Washington Irving, La leggenda di Sleepy Hollow, dove Ichabod Crane non è più un maestro affascinato dall’occulto e bramoso di ricchezze e opulenza, bensì un poliziotto newyorkese fedele alla scienza e alla ragione, che verrà spedito nella valle di Sleepy Hollow per indagare su una serie di omicidi inspiegabili.
Le atmosfere sono nebulose e tetre, il sole è quasi sempre oscurato da una cortina di labile paura che si infiltra in ogni animo, i personaggi sono elaborati e al limite del grottesco, ironici e tremendi, che regalano già dalle prime inquadrature un’atmosfera cupa e orrorifica, col ghigno di una zucca macchiata di sangue. Il cast è eccezionale – e non soltanto per i nomi sulla locandina: Christopher Lee – il Conte Dracula per antonomasia – che da solo riesce a riempire la scena, la sua presenza incute rispetto e timore, raccontandoci senza parole una storia importante, che farà balzare il cuore nel petto. Christina Ricci è bionda e pallida, un’esangue fanciulla bisognosa d’amore, e insieme una piccola strega avvinta dal mistero, che si innamora perdutamente di Ichabod, un personaggio mai banale, arguto e incredulo di fronte all’irrealtà che permea le vicende del cavaliere Assiano, il cavaliere senza testa. Interprete di quest’ultimo è Christopher Walken, semplicemente meraviglioso, che senza pronunciare una parola definisce uno spettro prorompente, agghiacciante e tenebroso.
Il mistero di Sleepy Hollow è una miscela di horror e humor, da vedere da soli e in compagnia, avvincente e romanticamente dark, dove realtà e fantasia si mischiano, dove la società del (quasi) diciottesimo secolo si fonde una modernità sotterranea, tra il macabro e l’avventura.
Che dire? Vedetelo, perché ne vale sempre la pena.