I padroni di casa partono forte andando avanti nel punteggio prima che Bryant e compagni riescano a riprendersi e spingendo sull’acceleratore chiudono la seconda frazione in vantaggio di 3 punti grazie al canestro at the buzzer di Garnett; dopo la pausa lunga le due difese hanno la meglio sugli attacchi e il risultato rimane basso con i Lakers sempre davanti anche se di soli 2 punti. Nell’ultimo quarto, però, la panchina dei Celtics fa la differenza: Davis, Wallace, Tony Allen e Robinson affiancano Ray Allen nel 12-2 di parziale che spacca la partita; prima è il lungo ex LSU (18 punti in 22 minuti) a trascinare i suoi, poi è il piccolo detentore della gara delle schiacciate (12 punti in 17 minuti) a sparare dall’arco e infine, quando tornano a giocare i titolari, è Pierce a segnare i due canestri della staffa che danno la vittoria ai Celtics.
Proprio The Truth, uno dei più criticati finora per le sue prestazioni non troppo esaltanti è il miglior marcatore di Boston con 19 punti, ma i ragazzi di coach Rivers si distribuiscono punti e canestri e ben sei chiudono in doppia cifra. Per i Lakers a segnare più di tutti è ovviamente Bryant che per l’ennesima volta va sopra i 30 punti (33 stanotte) ma va troppo a sprazzi e chiuso bene dalla difesa di Thibodeau perde ben 7 palloni; Gasol sparisce nel quarto quarto e segna 21 punti (6/13 al tiro), mentre Odom dalla panchina chiude con 10. Da notare come coach Jackson abbia dovuto fare a meno di Bynum che ha giocato solo 12 minuti per il problema al ginocchio.