A Lampedusa spirano venti di serenità dopo i drammatici mesi che hanno visto imperversare il dramma immigrati. Le buone notizie riguardano in particolare le piccole e medio imprese locali, investite da un progetto approvato nei giorni scorsi dalla assemblea regionale siciliana. Le aziende lampedusane potranno infatti ottenere un accesso facilitato al credito attraverso alcune interessanti iniziative.
L’idea dell’ars è stata immediatamente accolta con notevole entusiasmo. Più nel dettaglio, si tratta di un emendamento al disegno di legge sulla ‘Promozione della lingua dei segni’ , teso a ‘favorire il superamento della grave situazione di emergenza nelle Isole di Lampedusa e Linosa’, nel pacchetto sono comprese una serie di agevolazioni molto utili per le aziende.
Gli unici paletti inseriti nell’emendamento riguardano l’età dell’impresa che non deve essere inferiore ai sei mesi a far data dal 16 giugno 2011. Dunque è davvero tutto pronto perché questa interessante proposta diventi effettivamente legge. L’emendamento al disegno di legge sulla ‘Promozione della lingua dei segni’ entrerà in vigore non appena la Regione Sicilia emanerà il decreto con il relativo bando.
A tal proposito è intervenuta il vicesindaco di Lampedusa, Angela Maraventano: ‘Sono molto soddisfatta per questo provvedimento’ ha dichiarato Maraventano, senatrice in quota Lega Nord, in un’intervista rilasciata a Blog Sicilia ‘Le piccole e medio imprese potranno respirare grazie a questa linea di finanziamenti. Il prestito potrà poi essere restituito alla regione in varie rate, nel tempo’.
‘L’emergenza migranti’ aggiunge l’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Gianmaria Sparma ‘ha causato una grave crisi che questo emendamento proverà a controbilanciare’.