Dwight Howard l’aveva promesso, che oggi avrebbe deciso in quale squadra giocherà le prossime stagioni ed è stato di parola. Tutti aspettavano la sua decisione, i tifosi per capire se gioire o disperarsi, i proprietari per capire se avrebbero dovuto sborsare o meno una consistente quantità di dollari, i General Manager per capire quali strategie di mercato adottare, gli altri giocatori per capire quali offerte accettare e quali scartare. Tutti in attesa della scelta di Howard, che dopo i tira-e-molla con Orlando e una sola stagione ai Lakers, ha scelto gli Houston Rockets come sua prossima destinazione. DH12 andrà quindi a fare coppia con James Harden in una squadra che quest’anno ha sorpreso tutti arrivando fino ai playoff e dando filo da torcere ai Thunder al primo turno, ma che promette di non fermarsi qua sul mercato dei free agent. L’idea del GM Daryl Morey, uno che ha rivoltato completamente la squadra in soli due anni, è infatti quella di portare anche Josh Smith in Texas, grande amico di Howard e free agent appunto, magari con un sign-and-trade con Atlanta che coinvolga Omer Asik, ormai coperto nel ruolo e che ha già informato la società di voler essere ceduto.
Houston offrirà ad Howard il massimo salariale consentito, leggermente più basso rispetto a quello che potevano dargli i Lakers, squadra rimasta in corsa fino all’ultimo per accaparrarsi il centro; scartate Dallas e Atlanta, anche i Warriors sono stati vicini a convincere il giocatore cercando di fare il possibile per liberare spazio salariale.
Poco prima della scelta di Howard, infatti, Golden State aveva ceduto agli Utah Jazz i contrattoni di Andris Biedrins, Richard Jefferson e Brandon Rush oltre alle prime scelte del draft 2014 e 2017 in cambio solamente del contratto non garantito di Kevin Murhpy. La mossa è stata fatta dai californiani solamente per liberare spazio (24 milioni i contratti dei tre giocatori che scadranno nell’estate 2014), ma pur non essendo arrivato Howard, i Warriors hanno comunque messo sotto contratto per le prossime 4 stagioni per un totale di 48 milioni di dollari Andre Iguodala! Un’offerta di 4 milioni inferiore rispetto a quella proposta dai Denver Nuggets.
Chi lascerà sicuramente Golden State è Jarrett Jack che ne ha dato notizia via Twitter scrivendo: “Beh, è stato bello finchè è durato“.
La catena di eventi continua con gli Utah Jazz che per poter assorbire questi contratti hanno deciso di rinunciare ai Bird Rights di Paul Millsap che quindi diventa unrestricted free agent, e sarà senza dubbio uno dei nuovi pezzi pregiati dei prossimi giorni di mercato.
Nel frattempo Matt Barnes ha accettato l’offerta triennale da 11 milioni complessivi dei Los Angeles Clippers e quindi resterà nella squadra dove ha giocato l’ultimo anno. Josh McRoberts ha trovato l’accordo biennale (secondo anno con player option) da 6 milioni per rimanere con i Charlotte Bobcats. Infine Marcus Camby, appena scambiato dai Knicks, ha avvisato i Raptors di non voler rimanere e di voler essere ceduto oppure tagliato.
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