"Sama mi disse che voleva presentarmi suo cognato Arturo Ferruzzi e che era intenzione del gruppo farsi carico delle spese elettorali mie e dei miei amici. Gli risposi che le elezioni politiche non erano vicinissime. E Sama, pronto: ' E' bene prepararsi per tempo' ". Poi aggiunge: "Tra aprile e maggio del ' 92 vedo Sama a casa mia, abito vicino a Ciampino, è comodo". E quando il pm Di Pietro si stupisce, scherza sulle visite mattutine, Pomicino replica: "Il dottor Di Pietro vuole sostenere che io ho ricevuto alle 8 Sama perchè mi aveva dato il contributo, se no non l' avrei ricevuto. Ma io ho ricevuto tanta gente di mattina senza chiedere nulla". E Di Pietro: "Ci mancherebbe, mica tutti pagano!". Le rivelazioni non sono finite. Pomicino infatti racconta che tra giugno e settembre "si presentò da me Luigi Bisignani (ex giornalista, lobbista per i Ferruzzi e poi uomo delle pubbliche relazioni Montedison -ndr) che mi consegnò una busta dicendomi che dentro c' erano le carte di Sama. Ma dentro c' erano i Cct e alcune carte relative a problemi strategici della chimica". I rapporti con Bisignani continuarono, con un altro paio di incontri e in tutte e due le occasioni Bisignani "mi versò delle buste con dentro Cct. Complessivamente ho ricevuto poco più di cinque miliardi".
Pomicino, Bisignani (lo stesso di cui si è tornati a parlare ora per le inchieste P3 e P4), tangenti, politica ..
Fine pena mai, come anche la fine di una certa politica, che cambia pelle, ma non muore mai.
Per la cronaca, ieri su La7 è andato in onda il film Il divo, dove Pomicino era interpretato in modo egregio dal Buccirosso . Al termine della serata, il talk col faccia a faccia Martelli Mancino.
Alla domanda di Mentana sulle telefonate (presunte) col Napolitano, l'ex ministro ha risposto con un non ricordo.
Come per l'incontro con Borsellino nel luglio 1992.