Eccomi così con la mia idea del baccalà alla livornese tema del MT Challange di questo mese, proposto praticamente identico all'originale presentato da Cristina rispetto agli ingredienti, ma cambiato semplicemente nella forma e nella presentazione. Il baccalà è diventato un goloso finger food. Bocconcini fritti nella fecola per dare una maggiore "puffosità" (rende l'idea? Si dai, passatemi il termine! :-) ) rispetto alla farina. Il condimento di pomodoro diventa una salsa in cui affondare il baccalà croccante e magari anche un po' di pane.... non si riesce a resistere!
Ingredienti (x 2 persone):
1 filetto di baccalà
250 gr di pomodoro in pezzettoni
2 spicchi di aglio
Prezzemolo
Olio evo
Fecola di patate e semola di grano duro
Olio per friggere
Procedimento:
Dopo aver messo a bagno il baccalà per fargli perdere la salinità in eccesso, asciugate il filetto e tagliate le parti più sottili che userete per altre preparazioni (io ad esempio ho preparato questo).
Intanto a parte preparate il sugo: in una pentola fate soffriggere uno spicchio d'aglio nell'olio, dolcemente in modo che l'aglio rilasci per bene il suo sapore. Unire il pomodoro e far cuocere. Verso fine cottura unire un rametto di prezzemolo intero. Prima di salare il sugo attendete di assagiare il baccalà, se molto saporito, il sugo non salato andrà ad equilibrare il gusto. Spegnere e tenere da parte.
Prendete la parte del filetto di baccalà più spessa e tagliatela in quadrotti di circa 2 cm per lato. A questo punto levate delicatamente la pelle, facendo attenzione a non spezzare la carne. In pezzi tanto piccoli la pelle vien via facilmente senza compromettere l'integrità del boccone. In un piatto preparate un mix di fecola di patate e semola di grano duro e passare i pezzetti di pesce nella farina. La fecola renderà l'involucro del baccalà più gonfio e spumoso, mentre la semola favorirà la croccantezza e anche il gusto. Scaldate abbondante olio (il boccone di pesce deve essere coperto d'olio) in un pentolino con dentro l'altro spicchio d'aglio, eliminate la farina in eccesso dai pezzi di pesce, magari aiutandovi con un setaccio e friggete prima a fuoco vivace per bloccare la farina, poi a fuoco medio fino a completa doratura.
Ponete in bicchierini monoporzione la salsa di pomodoro cotta precedentemente, spolverare la superficie con prezzemolo tritato e, quando il pesce è pronto, servire i cubotti caldi con uno stuzzicadenti o forchettina che aiuti ad affondare il pesce nel sugo.
English VersionCodfish finger food with tomato sauceIngredients:1 fillet ofcod
250g oftomatochunks
2 clovesof garlic
Parsley
Olive oil
Potato starch andwheatbran
Oilfor fryingDirection: After you havesoakedthe codto lose theexcesssalt,driedand cutthe thinner partsthat you will usefor other recipes (for example,Ihave preparedthis)
Meanwhile, separately prepare the sauce: in a pot, fry a clove of garlic in the oil, gently so that the garlic releases its flavor. Add the tomatoes and cook. At the end of cooking time, add a sprig of parsley. Before you add salt to sauce,wait to taste the cod, though very tasty, will not salty the sauce to balance the taste. Turn off and set aside.Take thefillet
cod
and cut intothickersquaresabout 2square
inches
Thenlift up the skin gently,being careful not tobreak theflesh.Into piecesso small,the skin comesoff easilywithout compromisingthe integrity of thebite.Ina bowlprepare amixture ofpotato starch andwheatbranand movethe piecesof fishin flourThestarchwill makethe shell of thecodmore bloatedand fluffy,while thebranfavours thecrunchy and taste
Heatplenty of oil(thepiece offish should becovered withoil) and a clove ofgarlicin asaucepan, remove theexcess flourfrom the piecesof fish,maybe helpwith asieve, and firstfryon high heat forblock theflour, thenover medium heatuntil golden
Placeinsingle-portioncupstomato saucecookedbefore,sprinklethe surface with chopped parsley, and whenthe fish is ready, servehotcubeswitha toothpick orforkt o helpto sink the fishinto the sauce
E ora una importantissima comunicazione di servizio. Sapete tutti del disastro avvenuto a Genova nei giorni scorsi, ma forse non tutti sanno che anche una di noi ha subito gravi danni a causa delle inondazioni. Danni non solo fisici, ma anche emotivi, soprattutto emotivi, e non da meno, economici. Chiara di Tocco&Tacchi ha aperto un ristorantino, Officina di Cucina delizioso 3 mesi fa. E ora guardate qui cosa rimane del ristorante. E' capitato a lei, ma poteva capitare a chiunque. Esattamente 14 anni e un mese fa, il 14 ottobre 1996 questo è capitato alla mia città, alla falegnameria di mio padre. Non dimenticherò mai quelle giornate, i segni del fango, la notte in cui non riuscivo a prender sonno pensando ai morti di quei giorni. Facevo la seconda media e, mio padre che aveva capito il pericolo, era corso a prendere mio fratello, già al liceo, la cui scuola era vicino al fiume, dicendogli "Portea con te più compagni che puoi. Fregatene dei professori". Poi è arrivato a prender me, che ero in una zona più sicura. Da lì a mezz'ora la città avrebbe cambiato volto, il liceo di mio fratello sarebbe stata una piscina di mobili e fango, il capannone di mio padre un cumulo di legna fradicia e macchinari da buttare. Sono passati tanti anni, ma non dimenticherò mai il terrore di quel 14 ottobre.
Sapete cosa, sono solo oggetti, si aggiustano, il dolore più grande è per chi ha perso i cari e per questo già ringrazio tantissimo. La mia famiglia era salva, ma comunque vedere le cose per cui si ha lottato tanto distrutte in un battito di ciglia lascia un segno. Ora penso a Officina di Cucina e a quel delizioso angolo diventato un cumulo di fango e roba da buttare.
Per questo il mondo dei foodblogger si sta mobilitando per andare incontro alle necessità che l'alluvione ha creato. Se volete contribuire e siete foodblogger potete registrarvi al gruppo "Officina di Cucina" su Facebook, mentre nel caso vogliate contribuire economicamente ecco i dettagli per effettuare un bonifico bancario:
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Intestato a: OFFICINA DI CUCINA S.N.C. FONDI ALLUVIONE 2011 NEGOZIOMagari poi, quando tutto tornerà apposto, andremo tutti a mangiare insieme nella Officina di Cucina a brindare insieme!