Fino al mio ultimo respiro

Petali rosati circondano in un abbraccio
questo regno di antiche, arcaiche origini 
prati ai lati di un fiume ormai in secca
fiori di pesco posati tra l'erba bagnata
Terre fantastiche di creature straordinarie
Draghi spalancano fauci dal fiato fiammante
Ali d'angelo posano la loro dolce benedizione
mentre bruciano nel rogo generato dall'uomo
Odi le loro urla disperate? invocano tristi aiuto
ma un violento colpo di spada al petto li zittisce
non sono creature divine, ma patetici rinnegati
dal quel Dio, che dal suo regno li ha scacciati
Spiriti di eroi sofferenti che un giorno lontano
persero le loro feroci e sanguinolenti battaglie
inginocchiati al nemico, guardando il mondo
aspettavano fieri il colpo di grazia, l'ultimo 
E il popolo affamato pretendeva ancora pane
se il grano non c'era cosa poteva farci il re?
con i forconi in mano più forte richiedevano 
la morte del loro regnante, più ricco e grasso
E i preti consolavano la regina, nelle sue stanze
ella piangeva, non aveva più dolcetti nè gioielli
da lì a poco la sua testa sarebbe stata sul palo
posto di fronte al portone dell'opulento castello
E la principessa baciava il giovane fidanzatino
la sua persona, però, era stata già promessa
ai regnanti vicini, forti di una grande alleanza
non vi era spazio per l'amore, la fratellanza
E l'orco nella caverna viveva in solitudine
era troppo brutto per aver diritto alla vita!
fu isolato dal mondo e rinchiuso laggiù
visse per sempre solo, in una caverna
insieme ai suoi piatti di carne strappata e ossa
uccideva i suoi carnefici, truce li assassinava
voleva solamente essere un pò come loro!
e mischiava le lacrime all'orribile pietanza
Nobili Contesse, di incredibile intelletto
madri amorevoli di prole alquanto vivace
vergini uccidevano, bramavano il sangue
per mantenere intatta la famosa bellezza
Queste vicende fatate, sono sai, trucemente reali
nella storia abbiamo agito spesso come animali.
Io non l'accetto, fino al mio ultimo respiro lotto
perchè ricordati, non riuscirai a mettermi sotto....