ho messo a posto il presepe. l’avevamo comprato all’annfas di lucca ed è bello e fragile come i ragazzi che lo hanno fatto.
così ho incartato insieme le pecore, col cammello dei re magi, in modo che si tengano compagnia.
ho messo gesù bambino nella stessa carta della madonna, che non si abbia a svegliare di notte ed avere paura del buio.
san giuseppe è col pastore, chiacchere da uomo, fumate di pipa e di sigaro, consigli sulle pecore e le donne, in entrambi casi è ovviamente il pastore che dà i consigli a giuseppe.
i re magi sono insieme, così possono ragionare delle loro stelle e dei viaggi da fare, per cercare forse altri bambini da adorare, che mica uno solo è figlio di dio.
e il palazzo di erode è incartato lontano dagli altri, in modo che stiano tutti al sicuro, in modo che nessun innocente venga sacrificato stanotte.
che poi, qualcuno ancora me lo deve spiegare, come fa un angelo del signore a scegliere di avvertire solo un padre fra mille, a salvarne uno e a condannarne tutti gli altri.