La nuova tendenza musicale del momento è la
raccolta antologica con una reinterpretazione dei propri brani. Se fino ad un
decennio fa gli artisti italiani erano poco inclini alle collaborazioni, tranne
sporadici duetti, adesso anche i cantanti del nostro paese sono entrati nel
mood del “featuring”, termine inglese con cui si indica quell’“insieme”
artistico, e così ecco che fioccano i best of ricchi di inedite collaborazioni.
L’ultima a seguire la moda, per celebrare i suoi sessant’anni è Fiorella Mannoia, ritornata sullo
scaffale con la raccolta omonima Fiorella.
Un doppio album in cui la cantante romana ripercorre tutta la sua carriera,
accompagnata da illustri amici che hanno voluto renderle omaggio, interpretando
con lei alcuni dei suoi più grandi e intensi successi. A cominciare
dall’amica-collega Laura Pausini che
insieme alla rossa della musica italiana canta una delle sue canzoni più
famose, Quello che le donne non dicono,
in un arrangiamento melodico (e forse un po’ scontato), scritto per l’artista
per il Sanremo del 1987 da Enrico
Ruggieri, che ritroviamo invece poco dopo lungo la tracklist in La giostra della memoria, pezzo dello
stesso cantautore milanese, che la Mannoia incise nel 1990.
Non manca Sally
(in cui sarebbe stato interessante un duetto con Vasco Rossi, autore del brano) e Come si cambia. Accompagnati dall’inedito Le parole perdute.
Il secondo disco invece è un omaggio agli
stessi cantautori con cui la Mannoia duetta. Tanti i pezzi da novanta, a
cominciare da Adriano Celentano, che
troviamo in Un bimbo sul leone del
1968, che ritrova nuova linfa vitale in questo sorprendente duetto, Claudio Baglioni e la sua Amore bello, ma anche Pino Daniele e Ivano Fossati, rispettivamente in Senza ‘e te e C’è tempo,
o le nuove leve della musica, impostesi sulla scena nazionale e non solo, come Tiziano Ferro e Giuliano Sangiorgi, in La
paura non esiste e Estate.
Un’antologia per scoprire i successi della
cantautrice romana, ma anche per riascoltare un florilegio rielaborato di
alcuni dei brani che hanno fatto la storia della canzone italiana.
Magazine Gossip
Fiorella Mannoia: un'antologia di duetti per celebrare i suoi sessant'anni
Creato il 04 novembre 2014 da Marianocervone @marianocervone
La nuova tendenza musicale del momento è la
raccolta antologica con una reinterpretazione dei propri brani. Se fino ad un
decennio fa gli artisti italiani erano poco inclini alle collaborazioni, tranne
sporadici duetti, adesso anche i cantanti del nostro paese sono entrati nel
mood del “featuring”, termine inglese con cui si indica quell’“insieme”
artistico, e così ecco che fioccano i best of ricchi di inedite collaborazioni.
L’ultima a seguire la moda, per celebrare i suoi sessant’anni è Fiorella Mannoia, ritornata sullo
scaffale con la raccolta omonima Fiorella.
Un doppio album in cui la cantante romana ripercorre tutta la sua carriera,
accompagnata da illustri amici che hanno voluto renderle omaggio, interpretando
con lei alcuni dei suoi più grandi e intensi successi. A cominciare
dall’amica-collega Laura Pausini che
insieme alla rossa della musica italiana canta una delle sue canzoni più
famose, Quello che le donne non dicono,
in un arrangiamento melodico (e forse un po’ scontato), scritto per l’artista
per il Sanremo del 1987 da Enrico
Ruggieri, che ritroviamo invece poco dopo lungo la tracklist in La giostra della memoria, pezzo dello
stesso cantautore milanese, che la Mannoia incise nel 1990.
Non manca Sally
(in cui sarebbe stato interessante un duetto con Vasco Rossi, autore del brano) e Come si cambia. Accompagnati dall’inedito Le parole perdute.
Il secondo disco invece è un omaggio agli
stessi cantautori con cui la Mannoia duetta. Tanti i pezzi da novanta, a
cominciare da Adriano Celentano, che
troviamo in Un bimbo sul leone del
1968, che ritrova nuova linfa vitale in questo sorprendente duetto, Claudio Baglioni e la sua Amore bello, ma anche Pino Daniele e Ivano Fossati, rispettivamente in Senza ‘e te e C’è tempo,
o le nuove leve della musica, impostesi sulla scena nazionale e non solo, come Tiziano Ferro e Giuliano Sangiorgi, in La
paura non esiste e Estate.
Un’antologia per scoprire i successi della
cantautrice romana, ma anche per riascoltare un florilegio rielaborato di
alcuni dei brani che hanno fatto la storia della canzone italiana.
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