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Fiorello-Zalone: la battaglia dei comici

Creato il 05 dicembre 2011 da Dagored

Fiorello-Zalone : la battaglia dei comici
In un paese come il nostro, sempre pronto a dividersi in due partiti, guelfi e ghibellini, coppiani e bartaliani etc. non ci si deve  meravigliare che possano sorgere due gruppi contrapposti che riprendano a polemizzare sul lavoro di due comici, semmai appare strano che i contendenti in realtà non prendano le difese dell'uno contro l'altro attore, quanto piuttosto si distinguano in favorevoli e contrari ad entrambi.
Questo è il panorama della critica televisiva all'indomani della prima puntata dello show di Luca Medici, in arte Checco Zalone, trasmesso da Canale 5 lo scorso 3 Dicembre, che già per cominciare è stato definito un fiasco da qualcuno e un grande successo di pubblico da altri, a fronte di 5 milioni e 600 mila spettatori, tanto per dimostrare quanto siano relativi anche i nudi e crudi numeri. Perché si si confronta il risultato di Zalone con quello di Fiorello non si potrà non dire che quello del pugliese è ben misera cosa, ma preso a se stante i numeri dimostrerebbero invece il contrario. Naturalmente gli unici a decidere se lo spettacolo "Resto Umile World Show" sia stato un successo o no sarà l'emittente televisiva che l'ha prodotto, tenuto conto del costo di produzione, dei ricavi ottenuti e delle aspettative che su esso aveva riposte.
Quello però che è più interessante notare è però che il confronto tra i due attori comici, diversissimi tra loro e difficilmente comparabili, come dimostrano anche le analisi sul pubblico che li seguono, è stato costruito soltanto per criticare Zalone.
Che per l'emergente pugliese la critica, o parte importante di essa, avesse in poco tempo cambiato opinione lo si era visto con l'accoglienza riservata al suo secondo film che, nonostante avesse ripetuto il successo di pubblico del precedente, è stato massacrato come raramente si vede alle nostre latitudini, dove il critico alla Mollica, che parla sempre bene di tutti, a meno di non lapidarli in camera caritatis, è il genere di gran lunga prevalente.
Giudizi negativi prontamente replicati in occasione del debutto in prima serata televisiva di Checco Zalone, prontamente confrontato al recentissimo ed irripetibile exploit di Fiorello su Rai, criticatissimo dopo le prime due puntate dello show e che per una settimana non è più stato chiamato in causa, quasi ad attendere il momento di sbattere in faccia il suo ennesimo record di pubblico al nuovo venuto.
Fiorello-Zalone : la battaglia dei comici
A difendere il comico pugliese son invece coloro che hanno anche difeso Fiorello, per questo ho la sensazione che ci si trovi di fronte a qualcosa di diverso dalla semplice critica ad uno spettacolo comico. Pare piuttosto che, invece che tra due comici, ci si trovi di fronte alla resa dei conti tra due confraternite di critici, divisi non solo dal gusto e dal modo d'intendere la comicità e la satira.
Da una parte gli orfani dello spettacolo made in Rai3, passato in massa a La 7 ( di oggi la notizia che anche Sabina Guzzanti a firmato per l'emittente della Telecom), dall'altra i sostenitori di uno spettacolo meno schierato politicamente e più popolare, come quelli cosiddetti "generalisti" di Fiorello e Zalone.
Fiorello-Zalone : la battaglia dei comici
Proprio nella natura di comico popolaresco (anche se fintamente) sta probabilmente la caduta di stima verso Zalone di molti critici "impegnati", che dopo averlo osannato agli esordi hanno scoperto che, in fondo, questo ragazzo pugliese non era dei "loro".
Questo è bastato per sminuirne sia il lavoro fatto, perchè lo show non è certamente perfetto, troppo lungo, con troppe pause e in alcuni sktech un po' improvvisato, ma che contiene alcune gemme che pure sono state criticate moltissimo, come quella di "zio Michele"Misseri  alla trasmissione di cucina (anche se non perfettamente riuscita) e di Nicky Vendola davanti alla scolaresca di bambini, forse unico momento di vera "satira politica" giudicata però "volgare" (ohibò) dal critico Marco Giusti.
Tutti invece d'accordo sulla bellezza dell'imitazione di Roberto Saviano, a dimostrare quanto lo scrittore campano sia sulle balle un po' a tutti.
Adesso bisogna soltanto attendere gli ultimi atti dei due spettacoli; la quarta puntata de "Il più grande spettacolo dopo il week end" e la seconda di "Resto Umile World Show, per assistere anche all'ultimo assalto tra le due fazioni di critici, in attesa del ritorno della banda di Rai3, chiamata a  confrontarsi con un mondo senza Berlusconi.


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