Venerdì abbiamo partecipato all’incontro femminista che si teneva all’interno di Firenze 10+10, evento del Forum Sociale Europeo, organizzato in collaborazione con le reti internazionali Feminists for another Europe, la marcia mondiale delle donne, Attac e Cadtm.
L’incontro, il cui tema principale era la crisi economica e le politiche di austerity promosse dai paesi europei, è stato molto partecipato. Come spesso accade negli incontri femministi, molte donne hanno preso la parola, esponendo il proprio punto di vista sulla situazione. Dalla ragazza algerina che discuteva della situazione delle donne in Algeria alla greca che esponeva gli effetti drammatici delle politiche di austerity, molti sono stati gli interventi interessanti.
La fase di esposizione delle singole analisi ha occupato buona parte dell’incontro mentre solo l’ultima ora è stata dedicata a quelli che potevano essere i progetti concreti, metodo questo che a nostro avviso potrebbe essere rivisto. Forse si potrebbe dedicare questi importanti incontri alla sola fase progettuale. Non capita spesso di incontrarsi e forse sarebbe meglio sfruttare di più queste rare occasioni per discutere di progetti concreti, dei modi pratici di realizzarli, di come coordinarsi.
Le proposte emerse a Firenze si sono concretizzate sull’idea di rafforzare la rete nazionale e transnazionale dei movimenti femministi e sull’idea di dedicare l’8 marzo alla lotta contro l’austerity. Altre proposte di cui si è discusso sono state: la creazione di una lista femminista per le elezioni europee e la partecipazione all’ Alter Summit con una assemblea femminista.