Magazine Politica
Fiscal compact 1000 miliardi in 20 anni
Creato il 21 luglio 2012 da Chiosaluxemburg @ChiosaLuxemburg“Bene il fiscal compact oggi approvato in via definitiva alla Camera, ma si deve sapere che tirare la cinghia non basta”. E' quanto ha affermato il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, intervistato da Youdem, l'emittente Tv on-line del partito.
Bene il fiscal compact??? Tirare la cinghia???!!!
E già… quasi nessuno sa che il 19 luglio scorso il parlamento, nel grigiore più totale e senza neanche pensare di fare una diretta televisiva, non dico un referendum come si è fatto in Irlanda per chiedere ai cittadini se era il caso o meno di accettare quest’ennesima macelleria sociale, ma uno stralcio di comunicazione, si è approvato il fiscal compact.
Voglio ricorrere anche in questo caso come ho fatto per il recente pezzo sulla Siria a dei "copia e incolla" da varie fonti fra le più disparate e politicamente eterogenee.
Per far capire cos’è il fiscal compact sotto un profilo squisitamente tecnico ho scelto fra i vari quotidiani on line uno di quelli che ad occhio e croce non sembra proprio attestato su posizioni “marx-leniniste” (vedo un editoriale firmato Deborah Bergamini; sarà un omonimia?). Non è ovviamente neanche fra i più letti, ma in questo caso si fa capire bene: si tratta de Ilvostro quotidiano: “ Con la ratifica di ieri, di fatto, il nostro paese si impegna nell’arco dei prossimi vent’anni a far diminuire il rapporto tra il debito pubblico e il Pil al 60%, vale a dire ad un livello pari alla metà di quello attuale (120% circa). L’Italia dunque, insieme ad altri paesi europei dovrà, fra le altre cose, ridurre il proprio debito di almeno 3 punti percentuali all’anno per ben 4 lustri, se non vuole che scattino le sanzioni dell’Unione Europea. Cosa significa questo in termini numerici? Semplice: il Belpaese produce un Pil (prodotto interno lordo) annuale di circa 1580miliardi su cui grava un debito pubblico che si aggira intorno ai 1965miliardi. Dunque il 60% del Pil corrisponde su per giù a 948miliardi di euro. La parte del debito eccedente al 60% del Pil è quindi più o meno di 1017miliardi”.
Detto ciò, cosa bisognerà fare? Ce lo spiega Giorgio Cremaschi su Micromega: “Secondo quel patto, che i cittadini non per colpa loro ignorano, l’Italia si impegna a dimezzare in venti anni lo stock del debito pubblico. Cioè dobbiamo pagare 1000 miliardi, 50 all’anno. In aggiunta agli interessi che ora ci costano 80 miliardi all’anno. Insomma un costo paragonabile alle riparazioni di una guerra perduta. E di guerra infatti ha parlato Monti, guerra al popolo italiano”.
Per il resto potete inserire due parole sul vostro motore di ricerca: "fiscal" e "compact". L'articolo che glissa sui 50 miliardi all'anno (o 45, le cifre sono discordanti come al solito) che l'Italia dovrà tirare fuori dalla sua già mal ridotta finanza è solo quello del Sole 24 ore; per il resto si va dal complottista Byoblu, al catastrofista Fatto Quotidiano, fino a questo video di Repubblica dove si dice che il fiscal compact è straordinario, ma (guarda un po') manca un piano di crescita.
Insomma dopo la “riforma” (chiamiamola così) pensionistica, dopo la “riforma” (chiamiamola così) del lavoro, dopo gli esodati e dopo la spending review, che cos’altro il PD si sentirà di dire che è “bene”, come ha affermato tre giorni fa Bersani? E sempre secondo Bersani, cacciare 50 miliardi all’anno per 20 anni significa “stringere la cinghia” o potremmo forse fare paralleli orto- fruttiferi che sarebbero certamente più aderenti e stringenti di una cinghia?
Possono interessarti anche questi articoli :
-
“Utente avvisato mezzo salvato”, la guida della Polizia di Stato per evitare le...
“Utente avvisato mezzo salvato”: è questo lo slogan della Polizia di Stato per la protezione dello shopping online. Dall’esperienza acquisita nella tutela dai... Leggere il seguito
Da Stivalepensante
SOCIETÀ -
La Grecia sceglie la democrazia (anche se rischia il baratro)
Dopo settimane di tira e molla e di estenuanti trattative, sembra che tra Grecia e Europa sia la resa dei conti. L'ex troika ha rifiutato per l'ennesima volta i... Leggere il seguito
Da Fenrir
SOCIETÀ -
Il doppio fronte operativo in Afghanistan. Al via “Azm” la nuova offensiva di...
di Claudio Bertolotti scarica la pubblicazione completa CeMiSS OSS 3/2015 (articolo pp. 114-128) ISBN 978-88-99468-06-04 Claudio Bertolotti warns us of the IS... Leggere il seguito
Da Asa
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Quel filo nero che unisce le stragi in Tunisia, Francia, Kuwait
Tre stragi diversi, in contesti diversi, nel medesimo giorno. Coordinate o meno, dimostrano la capacità dell’Isis di fare proseliti e colpire ovunqueDavide... Leggere il seguito
Da Andrea86
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
I molti modi di tagliare la testa
In attesa di sapere se gli attentati di ieri abbiano avuto qualche coordinamento o siano invece frutto di un magmatico mondo arabo che risponde a... Leggere il seguito
Da Albertocapece
POLITICA, SOCIETÀ -
L’Egitto al centro della lotta anti-jihadista
Il 16 febbraio scorso il Ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian si è recato al Cairo per firmare l’accordo per la vendita di una Fregata e 24... Leggere il seguito
Da Geopoliticarivista
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ