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Fitness e rilassamento

Creato il 15 agosto 2011 da Marco Caggiati

fitness e rilassamento

Lo stato di Fitness si raggiunge lavorando sul corpo curando diversi aspetti, uno di questi, fondamentale e spesso trascurato, è l’allenamento mirato al rilassamento. Gli allenamenti dedicati al rilassamento sono essenziali per vincere lo stress, ritrovare la calma fisica e “resettare il cervello”. In sintesi, i metodi di rilassamento che ti illustrerò fra poco, servono per “tirare il freno a mano, fermarsi per qualche minuto ad ascoltare i messaggi, a volte d’allarme, che il nostro corpo ci manda  in continuazione.

Oggi voglio darti qualche spunto su alcune delle più utilizzate tecniche di rilassamento per poi approfondirle in altri articoli futuri.

TECNICHE DI RILASSAMENTO

Ipnosi

L’ipnosi è una delle tecniche più antiche ed efficaci per eliminare le tensioni muscolari e legate al sistema neurovegetativo. Questa tecnica ha bisogno di un operatore (ipnotizzatore) che addormenta in un “sonno profondo” il paziente. Non si tratta di un sonno vero e proprio anche se l’attività elettrica del cervello segna uno stato di “vigilanza indebolita”.

La persona ipnotizzata sembra addormentata ed al risveglio può aver dimenticato tutto.., ma non sempre. L’ipnosi ha effetti spesso diversi a seconda del soggetto che viene tratto che ha bisogno generalmente di un “addestramento” abbastanza lungo per riuscire ad entrare in uno stato di “sonno profondo”.

Training Autogeno

Il Training Autogeno è una tecnica di autoipnosi che permette di entrare in uno stato di rilassamento profondo senza l’aiuto di un terapista. Questo la rende una tecnica più facilmente utilizzabile da un lato ma, allo stesso tempo, necessità di un coinvolgimento e di una “sensibilità” maggiore del praticante.

Il Training Autogeno prevede una sequenza ben precisa di esercizi che in estrema sintesi sono: esercizio della pesantezza, del calore, del ritmo cardiaco, del respiro e della freschezza.

Occorre prima di tutto mettersi una posizione confortevole e in un ambiente areato e alla giusta temperatura. Nessun fatore esterno deve interferire con il training (luogo tranquillo senza rumori, vestiario comodo ecc). Il training consiste nel ripetere dedertimate frasi per un tempo specifico fino al raggiungimento dello stato di rilassamento ricercat, al termine del quale, si eseque una precisa tecnica cosiddetta di “ripresa” in cui si torna lentamente ad uno stato di veglia completa.

Ginnastica respiratoria

La ginnastica respiratoria consiste prima di tutto nella presa di coscienza della funzionalità della “meccanica respiratoria”. Nella maggior parte delle persone il respiro è spesso superficiale e rapido, esattamente il contrario di come dovrebbe essere. La ginnastica respiratoria ha come scopo, tra gli altri, di permettere al praticante di avere un controllo ottimale del respiro riuscendo a gestire stati emotivi ansiogeni; è una metodica abbastanza semplice (rispetto alle altre che ho esposto) da acquisire ed ha notevoli riscontri anche in ambito sportivo. Una respirazione svolta correttamente può abbassare di 3-5 battiti al minuto la frequenza cardiaca a parità di performance espressa e migliorare la quantità di ossigeno assorbibile dal sangue nella stessa unità di tempo…….., il che si traduce in una migliore capacità prestazionale!

Yoga

Esistono cinque tipi di yoga: karma uoga, bakti yoga, raia yoga e hatha yoga. Tutti questi tipi di yoga hanno come prerogativa il rilassamento. Lo yoga è una disciplina che ha origine nell’oriente ed in occidente lo Yoga più praticato è l’hata yoga. Una delle caratteristiche pricipalei dell’ hata yoga è il manti mento di alcune posizioni (dette asana) che producono effetti peculiari per ogni organo (ogni posizione corrisponde ad uno o più organi) oppure tutto il sistema neurovegetativo. Il risultato che si ottiene è un riequilibrio dell’insieme, una omeostasi (capacità dell’organismo di mantenere ogni sua parte a valori quasi costanti come, per esempio, la frequenza respiratoria, cardiaca e la temperatura corporea) fisiologica e psicologica di tutto il corpo.

In conclusione, ti consiglio vivamente di avvicinarti ad una di queste tecniche (o ad altre, non sono le uniche..) di rilassamento in quanto il nostro modello sociale tende a farci vivere momenti di forte stress mentale che ha bisogno di una “valvola di sfogo” onde evitare che uno stato di disequilibrio cronico crei un terreno fertile per il radicarsi di una miriade di possibili malattie.  A volte è meglio dedicare qulche minuto al “non fare” (almeno visto da fuori) rispetto al “fare” (correre, tonificarsi ecc…).

Ciao a presto e buon rilassamento!


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