Settembre, l’estate stà finendo, riaprono le scuole, si ritorna a lavorare, ma soprattutto… si ritorna in palestra.
Si perchè dopo settimane o mesi trascorsi oziando, passando dall’asciugamano alla sdraietta, cene fuori, aperitivi, serate, barbeque, e chi più ne ha più ne metta, il fisico che con tanta fatica avevamo cercato di modellare durante l’inverno si è trasformato in uno schifo ambulante nel giro di pochi giorni.
Iscriversi in palestra però non è così semplice come si potrebbe pensare.
Intanto bisogna trovare la voglia, e soprattutto un compagno di corso che in qualche modo ci obblighi a frequentare tutte le lezioni.
Poi bisogna trovare la palestra e andarla a visitare. A questo punto si apre uno scenario apocalittico che potrebbe farci desistere dalla nostra decisione.
Nella peggiore delle ipotesi si rischia di entrare in una di quelle palestre super fashon, dove più che fare fitness le persone vanno per fare le sfilate di moda, con le loro tutine super aderenti, capelli sempre in ordine da parrucchiere e trucco perfetto. Inoltre non sudano, non sembrano affaticate, sinceramente mi chiedo che cosa ci vengono a fare in palestra!
Superato questo trauma ci sono due tipi di allenamento che si possono fare: quello in sala pesi e quello in sala con insegnante.
La sala pesi è un ambiente misto. Ci sono gli uomini super palestrati che spesso e volentieri possono essere definiti come “coatti”. Sono lì che si guardano allo specchio, ammiccanti, cattivissimi, con lo sforzo che si legge sui loro volti, e alzano chili e chili e chili di pesi, gonfiando tutti i loro muscoli e riducendosi ad andare in giro come dei ciocchi di legno ambulanti.Ma non è dei loro sguardi che bisogna essere intimorite, perché son quasi sempre troppo concentrati su loro stessi, quando di quello delle donne delle sale pesi.
Donne dai fisici perfetti, con le chiappe scolpite nel marmo, che ti guardano sempre un po’ schifando la tua forma fisica non proprio perfetta e l’abbigliamento sempre troppo casalingo.
Tutto sommato però sono abbastanza innocue… fanno gruppo tra di loro, fanno poca confusione, e come gli uomini si concentrano sui loro esercizi solitari. Ed ecco invece la sala fitness, un vero campo di battaglia. E’ qui che si trovano le vere esaltate, quelle di cui bisogna aver paura. In sala fitness le vere appassionate parteciperebbero a tutti i corsi: life pump, step, gag, fitboxe, pilates, aerolatin, aerofit, yoga ecc ecc ecc
Non fatevi venire in mente di mettervi in prima fila, soprattutto se iniziate ad anno avanzato. La prima fila è stata sudata, ci sono le fedelissime, quelle che non ti lasciano il posto nemmeno se stanno morendo senza un polmone, quelle che approfittano della lezione concitata per darti un calcio e venirti addosso se solo provi a invadere il loro spazio vitale.
Se proprio volete stare davanti optate per la seconda fila, stando sempre molto attente a non interferire con quelle della prima.
In prima fila ci sono quelle che chiacchierano con l’insegnante, si scambiano sguardi d’intesa, coscienti di essere super preparate e in grado di fare le veci dell’insegnante se si dovesse allontanare dalla postazione centrale. Ovviamente se la lezione è vagamente coreografica state sicura che la prima fila non sbaglierà mai un passo.
La sala fitness fondamentalmente è un posto di pazze e pazzi esaltate. E’ alquanto ovvio che se ci si allena per un’ora, si arriva a fine lezione più stanchi dell’inizio. In sala fitness no. In sala fitness anche le più alternative si ritrovano ad apprezzare e desiderare i pezzi musicali più trash e truzzi che ci sono in circolazione, perchè sono perfetti per darti la carica. E dopo tutta l’ora passata a provare e riprovare la sequenza di passi, ecco che quando si sta per buttare la spugna l’insegnante ti spara una canzone a palla, tutti si riprendono ed eseguono la sequenza mettendoci un’energia fuori dal comune che non si sa da dove cazzo salta fuori!
Se siete preparate a tutto ciò stasera mi trovate a picchiare il sacco di fitboxe… ovviamente in prima fila