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Fitoterapia si : Cardo Mariano e protezione del fegato.

Da Farmacia Serra Genova
 Fitoterapia si : Cardo Mariano e protezione del fegato.
La pianta di cui parliamo oggi è il Cardo mariano o  Silybum marianum, è appartenente alla famiglia delle Asteraceae,  cresce in Europa meridionale ed occidentale, America ed Australia.
La droga è costituita dai frutti maturi , impropriamente chiamati semi e dalle parti aeree fresche o seccate.
 L’estratto di questa pianta è utilizzato da più di 2000 anni per trattare patologie epatiche, quali epatite e cirrosi, e per proteggere il fegato dall’avvelenamento da tossine, che avviene, per esempio, in seguito all’ingestione di funghi velenosi,  di sostanze come l’alcol e di farmaci come l’aspirina, il paracetamolo ed altri FANS .Una descrizione di questa pianta medicamentosa si ha già nel IV secolo a.C. da parte di Teofrasto e, in seguito, nel I secolo a.C., da parte di Plinio .
I suoi componenti principali sono sostanze flavoniche dette flavolignani, tra cui la silibina, isosilibina, silidianina e silicristina, che formano il complesso chiamato “silimarina” e che ne costituiscono circa il 70-80%, acidi grassi insaturi, tra cui acido linoleico, oleico, amine, come la tiramina ed i precursori dell’istamina, sostanze tanniche e principi amari. La sostanza presente in maggiori quantità e quella farmacologicamente più attiva è la silibina .
La droga svolge principalmente un’azione epatoprotettrice grazie ad una proprietà antiossidante ed un effetto rigenerativo a livello cellulare, dovuto all’incremento della sintesi proteica . La silimarina, infatti, è in grado di entrare nel nucleo cellulare ed agire a livello dell’RNA polimerasi, incrementando la sintesi di DNA e proteine .Agisce anche  modificando la struttura della membrana cellulare esterna degli epatociti , le cellule del fegato, impedendo alle sostanze tossiche di penetrare all' interno.
Questa funzione assume importanti implicazioni terapeutiche nella riparazione del danno epatico e nel ripristino delle fisiologiche funzioni epatiche. La tiramina presente nell’estratto, invece, agisce sia come cardiostimolante che come vasocostrittore periferico provocando un’eccitazione dei plessi simpatici ed una contrazione delle fibre muscolari lisce.
Per questo motivo il Cardo Mariano è indicato anche  nell’ipotensione dovuta ad una perturbazione dell’equilibrio vago-simpatico, mentre va usato con cautela nei soggetti ipertesi.
Per uso esterno, invece, l’estratto è utilizzato nelle creme per prevenire e trattare l'invecchiamento cutaneo, gli eritemi, le bruciature, le dermatiti atopiche e la psoriasi .
Si utilizza  in infusione lasciando un cucchiaio colmo di frutti in 150 ml di acqua bollente per 15 minuti .Dopo aver filtrato si assume una tazza 3 - 4 volte al giorno mezz' ora prima dei pasti. Lo trovate anche come componente principale di tanti farmaci come Legalon, Silimarin, Silliver, Venoplant e tanti altri che ne sfruttano l' azione protettiva per il fegato spesso abbinandolo al Tarassaco altra pianta utile come disintossicante del fegato.  
 
Alle dosi consigliate è una pianta sicura, anche se utilizzata per un lungo periodo, e gli effetti collaterali, che in genere sono rari, possono consistere in reazioni allergiche e disturbi gastrointestinali.

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