La pianta di oggi è la Grindelia Robusta che è appartenente alla famiglia delle Compositae. Proviene delle zone paludose dell’America centrale e del Messico ed importata in Europa nei primi anni dell’800 come pianta ornamentale.
La droga è costituita dai fiori essicati raccolti ancora chiusi in estate.
I suoi componenti attivi principali sono resine, un olio essenziale, flavonoidi, saponine, tannini e sostanze amare.
L’olio essenziale è formato soprattutto da borneolo, alfa-pinene, trans-pinocarveolo e limonane e presenta ottimi effetti antiossidanti.
La Grindelia viene usata per le proprietà balsamiche, anticatarrali, antispasmodiche ed antibatteriche ed è impiegata nel trattamento di infiammazioni delle vie respiratorie con ipersecrezioni di muco, nell’asma e nella pertosse, per fortuna ormai quasi debellata.
Le resine contenute nella droga sono almeno in parte, responsabili di un’attività antibatterica.
A dosi molto elevate può provocare irritazione gastrica e renale e per uso esterno dermatiti da contatto se usata pura.
Solitamente la si impiega come componente per gli sciroppi per la tosse,si può usare in infusione ma difficilmente viene somministrata da sola .
Forse il prodotto più noto che la contiene è Grintuss di Aboca che prende anche il nome da questa pianta non molto nota ma estremamente efficace.