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Milena Usai
Articolo scritto il 16-5-2013.
CHE COS’È?
Il fitwalking è “l’arte del camminare” che come è possibile immaginare va ben oltre la semplice camminata, nel senso che per trarre i migliori benefici da una passeggiata, dal trekking o semplicemente da un tour turistico a piedi è importante saper camminare e quindi muoversi correttamente praticando la tecnica del fitwalking. Esistono tre diversi modi di intendere il fitwalking e di conseguenza tre categorie, ognuna delle quali rispecchia e soddisfa le esigenze dei diversi camminatori.
La categoria Life Style è indicata per chi considera il fitwalking un semplice momento di svago all’aperto e non ha particolari obiettivi dal punto di vista della prestazione.
La categoria Performer Style è indicata per chi desidera unire gli aspetti del fitness al piacere della camminata, anche se non a livello agonistico, migliorando così le proprie capacità fisiche e ottenendo benefici estetici.
L’ultima categoria, quella Sport Style, coinvolge invece gli sportivi che si allenano quotidianamente per migliorare le proprie performance, affrontare sfide personali e partecipare regolarmente a gare ed eventi.
QUAL È LA TECNICA DEL FITWALKING?
Per muoversi in maniera armoniosa ed evitare dunque di camminare come un soldatino di piombo è necessario individuare la giusta postura ( schiena dritta e spalle rilassate) e prendere poco per volta confidenza con questo tipo di passo che, ricordiamo, devo essere veloce, equilibrato e ben bilanciato rispetto all’altezza e alla lunghezza degli arti. Solo dopo aver acquisito un passo naturale ed efficiente, sarà possibile affinare il movimento per ottimizzare la tecnica e i benefici.
Ecco come muoversi per apprendere e migliorare la tecnica del fitwalking.
1) Fino al completo appoggio, il contatto del piede con il suolo deve essere ben accentuato e leggermente esterno.
2) Il movimento delle gambe deve essere energico e alternarsi tra fase di sostegno e di spinta (necessaria per favorire l’avanzamento).
3) Per muoversi con la giusta velocità e fluidità il movimento del bacino deve essere ampio e armonico. Il tronco invece deve essere in asse con le gambe e dunque né proiettato in avanti né indietro.
4) Le braccia devono essere piegate ad angolo retto e avanzare con vigore avanti e indietro fino a disegnare un ampio arco. Il gomito deve indietreggiare fino al livello della spalla, mentre le mani, leggermente socchiuse, devono raggiungere un ipotetico punto centrale tra l’ombelico e lo sterno.
5) Le spalle devono cadere morbidamente verso il basso e non essere protratte troppo in avanti o indietro.
6) Infine il collo e la testa devono essere ben dritti e allungati verso l’alto in maniera del tutto naturale.
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