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Flamini, solita solfa   Sannino: “Io diverso”

Creato il 17 marzo 2013 da Mbrignolo

milan palermoNOTIZIE (San Siro, Milano). Animi ovviamenti contrapposti quelli con i quali i protagonisti di Milan e Palermo si presentano alla stampa nel dopogara. Il più arrabbiato è sicuramente Perinetti: il dirigente dei siciliani lamenta il fallo di mano con il quale, nel primo tempo, Zapata ha rimediato solamente il cartellino giallo. Recriminazioni a parte, il direttore sportivo ex Siena non getta la spugna auspicando un finale di campionato più dignitoso di quella che è stata finora la stagione del Palermo.

A questo proposito un apporto importante arriva da mister Sannino, che termina la sfida di San Siro quasi afono: “Ho ritrovato un Palermo che spero abbia compreso quanto basti poco per competere ad alti livelli, forse solo prendere consapevolezza dei propri mezzi”. La sua squadra ha concesso solo tre tiri in porta ai rossoneri, un rendimento che in pochi hanno mostrato al Meazza: “E’ stata una buona prova. Ovvio che spiaccia aver preso due gol su due nostri regali, ma se guardiamo ai rimpianti dovremmo averne per tutta la stagione”. L’ammonizione di Zapata? “Non voglio venire qui a fare casino come tutti. Mettiamola così: l’arbitro ha pensato che il Palermo è venuto a San Siro per fare la sua partita 11 contro 11, e così non ha voluto espellere Zapata”.

Chiude il giro di interviste un euforico Flamini: “Continuiamo la nostra corsa, abbiamo evitato il contraccolpo psicologico dopo Barcellona. Penso che sia un Milan che subisce poco avendo trovato un equilibrio difensivo”. La domanda di Calciolab: “Mathieu, meglio il Milan con un regista come quest’oggi oppure con un giocatore di rottura come al Camp Nou?”; deludente la risposta: “Dovreste chiederlo al mister, io sono qui solo per giocare”. Solita roba…


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