Le televisioni hanno taciuto il tutto, ovviamente, ma ieri 23 aprile in tutta Italia ci sono stati flash mob di insegnanti contro questa controriforma nefasta proposta dal governicchio Renzi. Come scrivono i giornalisti di Retenews24, 'Il messaggio che i docenti vogliono far passare è che le modifiche volute del premier sul tema rappresentino il “funerale della scuola” e , a questo scopo, sono scesi in strada in silenzio e con migliaia di lumini da cimitero accesi tra le mani.
Da Roma a Napoli, da Milano a Bologna, le piazze delle grandi metropoli e delle piccole città sono state invase da pacifici insegnanti (molti dei quali vestiti di nero a simboleggiare il lutto delle scuole) che hanno manifestato silenziosamente per ottenere l’assunzione di tutti i precari, lo sblocco della mobilità, il rinnovo del contratto del comparto scuola con gli scatti di anzianità e maggiori risorse per la scuola statale.
Gli insegnanti protestano contro il riordino degli organi collegiali, l’assunzione diretta del personale, contro gli sgravi fiscali per le scuole paritarie e l’aumento dei poteri dei dirigenti scolastici che faranno, secondo i dettami della riforma, dei vecchi presidi quasi dei “capi d’azienda”.
Le immagini sono del flash mob di Napoli, i link sono al sito ANSA che riporta le foto del flash mob di Roma e alla pagina di Irpinia Focus che riporta il flash mob ad Avellino. Il silenzio dei TG non impedirà a noi insegnanti di continuare a farci sentire. E non solo in piazza, ma anche nelle urne.