Flavia La Rocca SS14: una fusione tra creatività ed ecosostenibilità

Creato il 14 gennaio 2014 da Dmoda

“Creo abiti che si prestano al gioco della moda, in maniera responsabile, dinamica e contemporanea”. Flavia La Rocca si presenta così. Dopo varie esperienze presso importanti uffici stampa, la sua passione per la moda la spinge a creare nel 2011 il suo omonimo brand, ponendo in primo piano comodità e rispetto per l’ambiente.

I capi Flavialarocca sono costituiti da moduli intercambiabili, in modo tale da creare diverse combinazioni che possano adattarsi alle diverse situazioni in cui una donna può trovarsi. Abiti che permettono di cambiare e di giocare con i vari abbinamenti e con il proprio stile.

Tutto questo sempre con un occhio alla sostenibilità: la designer, infatti, ha scelto per le sue creazioni tessuti d’avanguardia che vengono ottenuti da semplici bottiglie attraverso moderni processi di lavorazione e che riducono in modo notevole l’impatto ambientale. I principi su cui si basa Flavialarocca rimangono saldi nella collezione SS14, dove vengono mostrate due diverse facce di una stessa donna e dove la designer si reinventa con nuovi volumi, forme e colori. DModa ha intervistato Flavia La Rocca ed ecco che cosa ci ha raccontato su di sé e su “Candy/Chic”.

Quando hai scoperto la tua passione per la moda e qual è stato il percorso che ha portato alla nascita del tuo brand?

La passione credo di averla sempre avuta. Fin da piccola ho avuto modo in famiglia di vedere come veniva costruito un abito, dal cartamodello all’imbastitura, la prova e il capo finale. Credo che conoscere questo lato della moda, quello della costruzione, del lavoro manuale, mi abbia subito mostrato la vera faccia di questo mestiere. A diciotto anni poi ho scelto di studiare ‘la moda’, le dinamiche, il marketing, la comunicazione, l’aspetto sociologico, la storia del costume. A 21 ho iniziato la mia carriera come ufficio stampa, durata quattro anni e passata attraverso nomi importanti ed esperienze fondamentali. Nel settembre 2011 ho deciso poi di provare a dare la mia lettura della ‘moda’ e diventare parte attiva del meccanismo con flavialarocca.

Hai creato flavialarocca rimanendo connessa al concetto di eco-friendly? Perché è importante per te e in cosa del tuo brand si rispecchia?

É importante perchè è qualcosa in cui credo fermamente, l’eco-sostenibilità è una questione di rispetto. Rispetto il mio pianeta come le persone che mi circondano, lo faccio nella quotidianità e l’idea di dare il mio apporto anche come designer e non solo come singolo è stata una normale conseguenza.
I miei capi si può dire siano sostenibili sia nel concetto che nella realizzazione: per produrre un capo che ha come minimo due varianti di utilizzo vengono usati materiali ed energia in maniera inferiore rispetto a realizzarne due distinti.
Con la Primavera Estate 2014 il 70% dei capi sono realizzati con tessuti nati da Newlife ™ , un processo di lavorazione interamente Made in Italy, tracciabile e certificato , che utilizza un modello tecnologico d’avanguardia unico in grado di convertire bottiglie in un filo altamente performante sia dal punto di vista estetico, che funzionale e sostenibile . Nello specifico, l’utilizzo di Newlife ™ permette il risparmio del 60% in termini di energia, 32% in termini di co2 e del 94% di acqua.
Tutto è poi prodotto in Italia dal tessuto alla manifattura, per cui la filiera è ridotta al minimo, riducendo l’impatto ambientale.

Quali sono i punti di forza e distintivi del brand flavialarocca?

Prima di tutto direi la modularità, che è il DNA del brand. Capi composti da moduli intercambiabili in grado di creare molteplici combinazioni adatte a diverse situazioni del giorno, che occupano poco spazio in valigia e nell’armadio e che permettono di giocare e sperimentare con il proprio stile. La Sostenibilità appunto e sicuramente lo Stile, perché la possibilità di cambiare l’utilizzo di un capo non è solo una questione di praticità e velocità, ma anche di stile, uno stile deciso e sempre femminile. Per riassumere i tre concetti, questa stagione ho proposto ‘The Folded Looks’: un set di quattro moduli che creano otto look diversi, il tutto sta perfettamente in una clutch. Fino a fine Gennaio il ‘the Folded Looks’ è preordinabile anche in Limited Edition e con uno sconto del 20% in esclusiva su Wowcracy.com http://jo.my/flavialarocca_wowcracy

Da che cosa trai ispirazione maggiormente?

Dalla vita di tutti i giorni, dalle persone che incontro, dalle foto che vedo, da instagram, facebook, dai libri che leggo, dalle mostre che vedo, dai film che guardo e dalla musica che ascolto. Dalla continua inconscia ricerca. Credo che per un creativo sia impossibile smettere di guardare con occhi curiosi.

Quale tipologia di donna immagini con addosso le tue creazioni?

Una donna sicuramente femminile, contemporanea, dinamica, che viaggia, che si muove nella città. Mi piace definirla una ‘stylish globe-trotter’.

Parlaci della tua collezione SS14.

Con la collezione SS14 intitolata Candy /Chic, ho voluto mostrare due facce di una donna contemporanea. L’attitudine ‘femminile/chic’ su capi quali lo chemisier/camicia powder blue, la gonna a tubino o il cappottino/giacca con dettagli forati e quella ‘preppy/candy’ su abiti block e bi/tri colour su cui si alternano e mixano colori quali marshmallow pink e peppermint green. Le particolarità: tessuti di diverse pesantezze lavorati con forature e dettagli “scoubidou” a caratterizzare una collezione che vuole essere fresca e contemporanea.

Hai qualche progetto futuro o sogno nel cassetto che vorresti realizzare?

Progetti futuri e sogni da realizzare non mancano mai. Spero di poter fare presto una collaborazione con un altro designer, un artista, un illustratore o magari con un marchio affermato. Un sogno: partecipare a un progetto di moda etica, magari collaborando con un paese in particolare. Realizzare così i miei capi utilizzando lavorazioni tradizionali del luogo e lavorando con persone del posto.

In ogni caso mi piace sempre molto l’idea di lavorare ad un progetto con qualcun’altro, credo fermamente che lavorare insieme, confrontarsi, tra realtà di mondi affini o diversi possa solo far bene ed arricchire.

Erika Molinari

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