

“Un matrimonio”, una produzione Rai Fiction, prodotta da Antonio Avati per Duea Film. La regia e il soggetto sono di Pupi Avati che firma anche la sceneggiatura con Tommaso Avati e Claudio Piersanti. Con Micaela Ramazzotti e Flavio Parenti nel cast anche Andrea Roncato, Valeria Fabrizi, Katia Ricciarelli nel ruolo di Zia Amabile, Mariella Valentini, Ettore Bassi, Corrado Tedeschi e con la partecipazione straordinaria di Christian De Sica. La colonna sonora è di Riz Ortolani.
Sei puntate in onda da domenica 29 dicembre, in prima serata su Rai 1. Sullo sfondo della storia, scorrono alcuni eventi della cronaca dell’Italia della seconda metà del Novecento, ricostruita grazie al repertorio delle Teche Rai (l’avvento della tv, per esempio, il referendum sul divorzio, il rapimento di Aldo Moro, la strage di Bologna).

PRIMA PUNTATA

SECONDA PUNTATAIl legame tra Francesca e Carlo diventa ancora più stretto quando Medea Dagnini (Mariella Valentini) muore, logorata dalla perdita improvvisa del marito al quale era molto legata. Carlo, privato anche dell'affetto materno, con due sorelle (Isabela Aldovini e Marta Iagatti) e un’anziana zia (Gisella Sofio) da mantenere, si rende conto del valore e dell’importanza che Francesca ha nella sua vita: lascia definitivamente Valeria e si fidanza con quella ragazza così diversa, così innamorata di lui. Dopo non molto tempo le chiede di sposarlo. Lei è felice come non era mai stata, anche se teme la reazione della sua famiglia, così differente da quella di Carlo, per ceto e per militanza politica. La madre di Francesca (Valeria Fabrizi), il padre (Andrea Roncato), di fede socialista, e Taddeo (Francesco Brandi), il fratello aspirante giornalista e fervente comunista, reagiscono freddamente all’idea che la ragazza possa legarsi a un borghese democristiano, rampollo della buona società e per giunta squattrinato. I due innamorati sono così costretti a rinviare il loro sogno. Mentre Francesca inizia a lavorare come centralinista alla Timo, Carlo conosce Lele (Jacopo Maria Bicocchi), commesso in un negozio di antiquario, col quale decide di entrare in affari e girare la provincia in cerca di oggetti d’arte da comprare e rivendere. Le prime piccole soddisfazioni economiche legate ai due nuovi impieghi, riempiono i giovani di fiducia e ottimismo, tanto da indurli ad affrontare nuovamente i genitori di Francesca. E questa volta non incontrano ostacoli. Il matrimonio viene celebrato nella chiesa di San Giuseppe a Bologna e il pranzo è allestito semplicemente in un garage. Carlo e Francesca sono finalmente marito e moglie. Ma la loro felicità viene messa a dura prova dalle intemperanze di Taddeo: ubriaco aggredisce il cognato per le sue posizioni politiche. Dall’altra parte del tavolo, anche Laura, sorella di Carlo e fidanzata di Tini (Andrea Santonastaso), un bancario con l’ossessione del ping pong, sembra non essere d’accordo su quell’unione: secondo lei, Carlo meritava di più.
TERZA PUNTATALa terza puntata si apre con la grande nevicata del 1956. Bologna è bloccata e molti spalatori si danno da fare per liberare le strade principali dalla neve. Francesca affronta i suoi primi problemi con le sorelle di Carlo. A criticarla è soprattutto Laura. Non approva, per esempio, il suo modo semplice di vestire. “Sei la signora Dagnini adesso!” le ricorda. Le differenze di classe iniziano a farsi sentire, anche se Francesca è l’unica a portare in casa uno stipendio; è l’unica a occuparsi della vecchia zia e della casa dove vivono tutti insieme. Carlo lo ricorda a Laura difendendo amorevolmente sua moglie. Liliana, l’altra sorella di Carlo, conosce l’avvocato Masetti (Enrico Salimbeni) che appare fin da subito innamoratissimo di lei. Taddeo si è trasferito a Roma in cerca di fortuna come giornalista. Si aggira per la città alla ricerca di un posto per dormire, ma non avendo molti soldi finisce all’Eca, l’istituzione che ospita poveri e sbandati. Dopo una lunga ricerca, trova per fortuna una sistemazione comoda al centro di Roma presso un prete malaticcio, don Ricci (Remo Remotti). Ma per mantenersi, oltre alle collaborazioni giornalistiche deve fare il lavapiatti. E sulla scia dei fatti d’Ungheria, entra in conflitto con il suo partito e con l’idea stessa di comunismo. A Bologna, intanto, Carlo fa finalmente il suo primo affare: scova un Fattori in un magazzino. L’eccezionale vendita di quel quadro a un collezionista, con l’aiuto del socio Lele, migliora le finanze della famiglia Dagnini, soprattutto ora che Francesca è in attesa del primo figlio. Angelo nasce nell’estate del 1956. E’ un grande evento per tutti, anche per i genitori di Francesca che reputano comunque da incoscienti mettere al mondo un figlio se prima non si ha una concreta stabilità economica. Quando Angelo ha un anno e mezzo Francesca resta incinta di nuovo: le sorelle di Carlo e la mamma di Francesca restano senza parole. Secondo loro bisognava aspettare. Tini chiede, dopo molte esitazioni, la mano di Laura. Lei non lo sa, ma a fargli rompere gli indugi, oltre all'affetto che il giovane prova per lei, è certamente la recentissima approvazione in Parlamento della legge Merlin. È infatti il 20 febbraio del 1958 quando bussa alla sua porta nel pieno della notte per farle la sua proposta di matrimonio.
QUARTA PUNTATA

QUINTA PUNTATAMentre a Bologna Angelo viene fatto fuori dal gruppo musicale, a Roma Taddeo, ormai assunto dal giornale, comincia ad avere problemi con Cecilia, che è disposta a tutto pur di sfondare nel mondo del cinema. Oltre a questo, il marito, sedicente produttore, viene arrestato per truffa e lei si ritrova senza più nulla, senza nemmeno una casa. Taddeo si offre subito di ospitarla. Angelo, sempre più amareggiato e arrabbiato per il fallimento del suo sogno musicale, fa amicizia con Mario (Andrea Montovoli), col quale inizia a condividere una passione smodata per alcol e scorribande notturne. A peggiorare le cose arrivano la bocciatura all'esame di maturità e la delusione sentimentale con Roberta (Margherita Laterza), compagna di scuola che Angelo ama senza essere minimamente ricambiato. I suoi problemi si ripercuotono inevitabilmente sui genitori: tra Carlo e Francesca si fanno sempre più evidenti le incomprensioni e le difficoltà di comunicazione. Tutto precipita quando Angelo, dopo la seconda bocciatura, scappa di casa. Sono gli anni degli scioperi, delle manifestazioni studentesche, del terrorismo. Taddeo ottiene grandi soddisfazioni professionali pubblicando un pezzo sul rapimento di Aldo Moro che gli procura la stima del direttore. Ma i problemi con Cecilia non accennano a diminuire. Una notte, di ritorno dall'ennesima cena di lavoro, la ragazza non lo trova a casa. Taddeo è tornato a Bologna perché il padre è gravemente malato. Dopo varie ricerche e attese strazianti, Anna Paola riconosce Angelo in una foto sul giornale, ritratto insieme a un gruppo di contestatori caricati dalla Polizia. Il ragazzo è stato arrestato ed è trattenuto in Questura. Carlo e Francesca si precipitano da lui. Riescono a impietosire il giudice e a riportare il loro ragazzo a casa. Nella sua città natale, Taddeo ha ritrovato la sua famiglia. Ha riabbracciato il padre che trascorre i suoi ultimi mesi di vita nell’eroica lettura dei Promessi Sposi: “nessun operaio dell’Arsenale lo ha mai fatto”. Taddeo decide però di dare un’altra svolta radicale alla sua vita partendo come volontario insieme ad una associazione no profit che aiuta i bambini bisognosi del Brasile, lo stesso paese in cui suo padre è emigrato da giovane.
SESTA PUNTATAL’ultima puntata si apre con l’annuncio del matrimonio di Alberto (Giorgio Borghetti) ed Elvira (Silvia Kaminski). Tutta la famiglia riunita intorno alla grande tavolata brinda al gioioso evento che avverrà l’anno successivo. Carlo ha molti impegni di lavoro. Sta anche ristrutturando insieme a Lele il grande spazio che diventerà una bellissima galleria; una galleria che gestiranno insieme a Bea Ardigò (Silvia Degrandi), esperta d’arte milanese arrivata a Bologna dopo il suo divorzio. Carlo resta colpito sin da subito da lei, è attratto da quella donna così diversa da Francesca. Francesca attraversa un momento difficile: ha perso il padre (Sisto è morto dopo essere riuscito a leggere fino all’ultima pagina dei Promessi Sposi) e del rapporto con Carlo ha capito che l’amore che lei prova non può bastare per due. Ma nonostante questa consapevolezza le scatta un’istintiva gelosia per Bea, ancor prima di scoprire che Carlo la tradisce proprio con lei (cosa che avviene il giorno della strage alla stazione di Bologna, nell’agosto del 1980). Francesca ferita e delusa, chiede al marito di andare via di casa. Carlo allora convoca i figli per comunicare apertamente la sua relazione con Bea e la conseguente separazione dalla madre. Francesca si sforza di non far pesare su Angelo, Alberto e Anna Paola il suo dolore. Segue con affetto e partecipazione le loro vicende, il loro diventare grandi. Angelo però, che comincia ad avere qualche soddisfazione personale dall’avvio di un avanzato studio di registrazione, decide di andare dal padre in galleria. Gli dice solo “Ci manchi” e va via, lasciando Carlo spiazzato e con un improvviso desiderio di famiglia. Carlo chiama Francesca e le chiede un appuntamento. C’è un grande fermento in casa: Anna Paola sostiene la madre chiamandola in continuazione dalla facoltà di Medicina. Lilliana è in grande agitazione; ha disapprovato il fratello pubblicamente ma allo stesso tempo desidera che ritorni. E Francesca, naturalmente, è nervosissima. Quando Carlo e Francesca si ritrovano sulla porta di casa, nella casa in cui hanno condiviso gli anni più felici, si abbracciano e quell’abbraccio è una promessa d’amore. Carlo si ricongiunge alla sua famiglia. Angelo (Ettore Bassi), durante una riunione di lavoro, incontra Roberta (Giorgia Sinicorni), la compagna di scuola di cui è stato innamorato per tutta l'adolescenza. Ora è sposata con un suo cliente. Si riaccende qualcosa. Quando poco tempo dopo si rincontrano, Roberta ha divorziato. I due iniziano a frequentarsi e Angelo può finalmente coronare il suo sogno sposando la donna che in fondo ama da sempre. Nel 1992 Anna Paola si specializza in psicoterapia e apre un suo ambulatorio. L’Italia è a lutto per la strage di Capaci. Pietro (Massimo Cagnina), il suo primo paziente, è simpatico, strano, sessualmente ambiguo. Conclusa la terapia il rapporto tra Anna Paola e Pietro si trasforma in un’amorevole amicizia, una relazione aperta di sostegno reciproco. È Anna Paola a suggerire ai genitori di festeggiare i loro cinquant’anni di matrimonio con una messa e una festa. Iniziano così i preparativi. Cercando tra le vecchie cose di famiglia nascoste in soffitta, Anna Paola trova la lettera che da ragazza aveva scritto a Luigi, il ragazzo morto in montagna tanti anni prima, lettera che il fratello le aveva detto, per non ferirla ulteriormente, di aver consegnato all’amico. 2005, le nozze d’oro. Appaiono tutti i protagonisti della nostra storia. La puntata si chiude a Sasso Marconi, sulle rive del Reno. Lì dove il racconto della storia d’amore tra Carlo e Francesca ha avuto inizio.