Un film di Robert Zemeckis con Denzel Washington, Don Cheadle, Kelly Reilly, John Goodman, Bruce Greemwood
di Assunta Viteritti.
Whip comandante sensuale e sfatto, litigioso, strafottente e coraggioso. Gli ingredienti del film drammatico ci sono tutti. Subito ti aspetti la catastrove che arriva (per fortuna) solo a metà e allora capisci che la vera tragedia è altrove.Nel vedere il film non sai bene da che parte stare, se da quella del pilota eroe o dalla parte dell’alcolista cocainomane che non fa altro che mentire. I primi 15 minuti ti tengono legato alla sedia. Ti dici che non è possibile che il peggio arrivi subito, così presto. Le prova tutte il nostro capitano e non perde il controllo della macchina volante, così lucido e così decisamente drunk.
Denzel Washington (candidato come migliore attore protaginista) trascina il suo corpo senza pudore se ha bevuto, oppure, con maestria, ne esibisce l’andatura da macho, occhiali scuri e quella falsa sicurezza di chi ha molto da nascondere, soprattutto a se stesso.
Kelly Reilly nel film è Nicole, persa anche lei nella tossicità ma capace di ritrovare forza e fiducia. Non ce la fa però a portarsi dietro Whip che deve percorrerlo tutto il suo calvario per ritrovare la verità proprio nel momento in cui tutto era pronto per sostenere la menzogna.
Il doppiaggio di Francesco Pannofino restituisce a Denzel calore e densità della voce, ma rimane Pannofino e non ho potuto fare a meno di pensare a Boris e al suo faccione (magnifica serie tv!) ma non divaghiamo.
Flight si rivela essere un film sulla giustizia che cerca, con eleganza, scorciatoie. Ma Whip prende un’altra strada. La verità, solo la verità rende liberi.
Robert Zemeckis ci aveva fatto vedere altri disastri, ricordate Cast Away del 2000 con Tom Hanks?
Trailer ufficiale del film