Focaccia di Recco. Il mio post bianco

Da Piccolina
Da quando ho aperto il blog ho avuto modo di conoscere  persone fantastiche e di fare esperienze che mai avrei immaginato... il web e' un mondo ricco di sorprese e iniziative davvero sorprendenti, alcune molto profonde e importanti, altre semplicemente di svago, come questa che vi voglio raccontare.
Quando mi ha contattata Mariachiara raccontandomi  la sua proposta, l'ho trovata veramente divertente e ho subito accettato di collaborare alla diffusione dell'evento.
Vi copio la sua mail, cosi' capite!
Ciao a tutti
Mi chiamo Mariachiara, gestisco il blog thechefisonthetable.it insieme al mio compagno Fabrizio :)
Qualcuno di voi già mi conosce, di persona, per avventure di blog o per i mille casi della vita: forse, quindi, molti di voi già sanno che mi sono trasferita da poco a Torino, dopo 6 anni a Milano.
Tra le diverse cose che non ti aspetti di Torino, e che pochi ti raccontano, è che Torino è foriera di meraviglie, tra luoghi sorprendenti, giochi di luce ed eventi che non ti aspetti: è proprio per uno di questi eventi che vi scrivo, per invitare voi tutti a parteciparvi in quel modo che solo noi foodblogger riusciamo a creare.
L’evento (Cena in Bianco)
Qualche settimana fa, grazie a Lydia e al suo post su Gastronomia Mediterranea, ho scoperto l’iniziativa di Antonella Bentivoglio d'Afflitto, direttore creativo di The Kitchen of Fashion: una cena in bianco, qui a Torino, organizzata come flash mob, ossia con data e luogo segreti fino all'ultimo, per strade e piazze della città, a cui tutti sono invitati e tutti ne sono protagonisti. Gratis la partecipazione.
Potete vedere qualche esempio qui o, per rimanere a livello nostrano, tra gli splendidi Calycanthi.
Come funziona? (Istruzioni per l’uso)
Tutti i curiosi possono inviare una mail a cenainbiancotorino@gmail.com: il giorno prima dell’evento si verrà informati sul luogo e sull’ora dell’evento. Ogni partecipante dovrà portare con sé sedie e tavolino pieghevoli (bianchi!) e vivande al seguito, tovaglia bianca, piatti e bicchieri non di carta, magari candele, acqua e/o vino e ovviamente essere vestiti in bianco!
Suggestione massima! Si apparecchia e si sparecchia e non si lascia traccia :)
Tutti si possono iscrivere e più siamo, più sarà magico :)
Perché? (Motivi per cui le persone hanno idee bizzarre)
La cena in bianco ha lo scopo di riportare all'atmosfera del giocare in cortile, dello stare insieme per strada come nei vecchi paesi: vivere e riappropriarsi del territorio da un lato, essere protagonisti della città e non spettatori. Stare insieme in una piazza, in un luogo di scambio di connessioni umane, di contaminazioni di idee e di energie.
Noi foodblogger! (Perché siamo più bizzarri di tutti)
Facciamo un foodblogger-flashmob sul tema del bianco per promuovere l’evento?
Qualche tempo fa avevamo già realizzato qualcosa del genere per il Pic Nic in bianco dei Calycanthi http://www.thechefisonthetable.it/2011/09/26/il-post-bianco-il-pic-nic-dei-calycanthi/, ma ora vogliamo creare una rete di post ampissima e... segreta!
Sì, proprio come un flash mob all’esterno nessuno saprà la data tranne noi, e la rete sarà invasa di post in bianco con un effetto sorpresa, originale, fresco e bizzarro :)
Cosa possiamo fare (I dettagli)
L’invito è di produrre un post in bianco il giorno 15 giugno e di pubblicarlo tutti insieme possibilmente entro le 11 del mattino. Con post in bianco si intende: ricetta con un ingrediente bianco, ambientazione della ricetta con accessori tavoli sedie piatti bianchi, una foto con descrizione di qualcosa di bianco legato al food, una foto con descrizione di vino bianco...
Il post dovrà citare l’iniziativa della Cena In Bianco di Torino, e linkare alla pagina Facebook dell’evento https://www.facebook.com/CenaInBiancoTorino?skip_nax_wizard=true.
Col post possiamo invitare le persone a iscriversi alla Cena in Bianco mandando la mail a cenainbiancotorino@gmail.com e a partecipare all’evento!
IMPORTANTE: la data del post dovrà rimanere segreta all'esterno fino al giorno della pubblicazione, altrimenti l'effetto sorpresa verrà vanificato!
Le vostre adesioni (sono importanti)
Vi piace l’idea? Ovviamente se vivete a Torino e dintorni, vi aspettiamo tutti anche in piazza con golosi piatti bianchi. Se invece non riuscirete a esserci, e se l’iniziativa di Antonella vi piace, se magari pensate possa essere d’ispirazione per una Cena in Bianco nella vostra città, unitevi a noi e pubblichiamo il post tutti insieme il 15 giugno!
Sappiate inoltre che chi diffonderà e inviterà amici e contatti a iscriversi potrà essere citato come blog partner.
L'iniziativa torinese, la serie di post in Bianco , compresa questa mail, non hanno nessuno scopo commerciale: lo facciamo solo per stare insieme, divertendoci!
Aspetto le vostre mail di adesione, in modo da avere un’idea di quanti saremo!
Un abbraccio a tutti
Mariachiara e Antonella

Poi ho iniziato a pensare a cosa cucinare di bianco...pannacotta, risotto al parmigiano, baci al cocco... ma alla fine il bianco che preferisco è quello della crescenza! Così, avendo tra le mani la ricetta di quella adorabile strega della Vitto, sono andata sul sicuro e ho preparato la focaccia di Recco.
Risultato eccezionale! Certo il forno di casa non può competere con i forni professionali, ma la ricetta è perfetta e davvero facile da realizzare!

Focaccia di Recco - della Vitto
Ingredienti per una teglia da forno (circa 30x40 cm)
300 gr di farina manitoba (ma le nonne usavano farina normalissima...de Zena)
100 gr di acqua tiepida
50 gr di latte
30 gr di olio evo
1 cucchiaino di sale
Impastare in una ciotola larga.  Deve venire una pasta morbida e non appiccicosa. Dividere in due parti, ungerle e mettere a riposare sotto una ciotola (scaldata in inverno).
Scaldare il forno al massimo possibile perché andrebbe cotta nel forno a legna che va a 350 gradi circa.
Al momento di cuocere la focaccia ungere bene la teglia, tirare una parte della pasta prima con il matterello e poi aiutandosi con pugni e braccia infarinate fino ad ottenere una sfoglia sottile ma assolutamente priva di buchi.
Adagiarla nella teglia facendola sbordare da tutti i lati
Coprire la sfoglia di pezzi di stracchino grandi come una noce. Ce ne vuole un pane da mezzo chilo.
Stendere la seconda sfoglia molto sottile, quasi trasparente e adagiarla sulla prima coprendo lo stracchino. Fare sbordare anche questa.
Passare il mattarello sui bordi della teglia per tagliare la pasta eccedente e nello stesso tempo saldare le due sfoglie.
Inumidire il tutto con un’emulsione di acqua/olio (non affogare, inumidire), pizzicare la superficie della pasta per fare 2 o 3 buchi da dove uscirà il vapore e infornare per 15 minuti. La superficie deve essere dorata e arrostita in qualche punto.
Servire caldissima e colante stracchino bollente perché fredda non è più buona al punto che quando la ordiniamo al ristorante a Recco, ne ordiniamo poca per volta in modo che arrivi sempre bella calda.

La focaccia e' ottima, ormai la faccio tutte le settimane perche' le belve voglio solo "la focaccia della Vitto"!!!! Un angolino (ma davvero ino-ino) avanzato ieri sera l'ho finito a colazione.... ahahahah!
Buon fine settimana a tutti!Paola

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