Omar Milanetto, nasce a Venaria Reale, il 30 novembre del 1975, è un calciatore italiano, di ruolo centrocampista centrale che nel corso della sua lunga carriera, ha raffinato le doti di regista e di organizzatore di gioco in mezzo al campo, sul modello di Andrea Pirlo, per intenderci.
E’ considerato dai tecnici, un abile tiratore di calci di rigori e calzi di punizione.
Omar Milanetto, nasce calcisticamente parlando, nella Juventus, squadra con la quale conquista la scudetto Primavera e l’importante torneo di Viareggio nella stagione sportiva 1993-1994.
Nella stagione successiva fa l’esordio nei professionisti, giocando con la maglia del Fiorenzuola, nell’allora serie C1 girone A.
Con la maglia del Fiorenzuola, disputa due buoni campionati, sfiorando la storica promozione in serie B, per questo piccolo club, sito in provincia di Piacenza. Nel dicembre del 1996, Omar Milanetto viene acquistato dal Monza, squadra con la quale ottiene la promozione in serie B. A fine stagione, passa al Como, sempre in Serie C 1, dove gioca ben tre stagioni. Nel 2000-2001,Omar Milanetto approda al Modena, squadra con la quale si mette in mostra, riuscendo inoltre ad ottenere, in due anni, due promozioni, dal fango della Serie C alle nobili platee della Serie A. Durante le stagioni trascorse in gialloblu, Milanetto guadagna il soprannome di Hannibal per le sue doti fisiche, e completa la maturazione tecnica e tattica.
Con il Modena, disputa due stagioni nella massima divisione, fino alla retrocessione del 2004. L’anno successivo, Milanetto, nonostante la retrocessione del Modena, trova spazio in serie A, nelle file del Brescia, allenato da Gianni De Biasi, suo ex allenatore al Modena. A fine stagione il Brescia retrocede in serie B, confermando Hannibal che ripaga la società della fiducia avuta nei suoi confronti, con un ottimo campionato di serie B nel quale realizza ben 8 reti, che costituiscono il suo record personale.
Nel 2006, approda al Genoa, sempre in Serie B, con cui centra la promozione in serie A. Rimane in forza al Grifone, per ben cinque stagioni consecutive, ritagliandosi sempre un posto da titolare nel centro campo rossoblù, fino alla clamorosa rottura con la tifoseria organizzata del Genoa avvenuta nella stagione 2010-2011. A seguito di dure contestazioni al giocatore, motivate da un gesto di stizza avvenuto dopo il goal nell’ultimo derby della Lanterna nei confronti della tifoseria genoana e dalle conseguenti pressioni effettuate sulla società, Milanetto decide di lasciare il Genoa.
Il 23 luglio 2011 viene annunciato il suo passaggio in forza al Lugano, squadra militante nella serie B Svizzera, palcoscenico ritenuto però da Milanetto poco prestigioso. Il 26 luglio Milanetto passa a titolo definitivo al Padova. Il 25 agosto segna la sua prima rete in maglia bianco scudata nella partita d’esordio in serie B contro la Sampdoria, partita terminata con il risultato di 2-2. Il 28 maggio 2012 viene arrestato con l’accusa di associazione a delinquere finalizzato alla truffa, nell’ambito dell’inchiesta sul calcio scommesse.
goal di Milanetto in Sampdoria- Padova, 1 gara disputata con la maglia del Padova.
goal di Milanetto in Genoa Udinese 1-1 campionato 2010-2011.
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