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FOGGIA- Abstract del libro ‘DALLA TERRA, DAL MARE Storie di donne e di Puglia’

Creato il 22 febbraio 2013 da Daunianews

Tre racconti con al centro tre figure femminili e l’universo magico e naturalistico del Gargano e delle
Isole Tremiti narrato attraverso le “imprese” di Oscar Pilla, giornalista barese ma nativo di Grumo Appula che somiglia fisicamente a Lucio Dalla e scrive per la Gazzetta del Levante.
si ritrova coinvolto fino al collo e all’anima in tre indagini di tipo differente che mettono a dura prova il suo universo esistenziale ed il proprio vissuto; tre indagini che forniscono uno spaccato delGargano che era un tempo e che è adesso. E restituiscono a Pilla e alla Puglia un bagliore di verità.
Racconto 1 – AMANTI PERDUTI
La leggenda.Una tesi di laurea costringe uno studente ad indagare la fonte della leggenda degli amanti perduti
scritta da Aurelio Damato, professore di liceo deceduto anni prima. Dalla casa dello scrittore in San
Nicandro Garganico lo studente indaga testimonianze orali di anziani offerte in un bar del Gargano.
Pare che la fonte d’ispirazione sia un fatto realmente accaduto durante la seconda guerra mondiale.
Un trafiletto su di un giornale regionale incuriosisce Oscar Pilla, cronista di nera con la passione per l’indagine. Approfondirà lui la ricerca, aggiungerà altre testimonianze, diverse e discordanti. Il fattoaccaduto nei diversi racconti dei testimoni diventa un articolo di cronaca storica, poi diventa un libro,poi diventa una trasmissione televisiva e infine si trasforma in una fiction. Ogni passaggio della storia
assume connotati diversi poiché testimoni e protagonisti del fatto forse mentono e forse dicono laverità, mossi dal protagonismo o dalla paura di ammettere responsabilità infamanti. Solo sul finale illettore capirà la fonte d’ispirazione della leggenda. Il professor Damato la scrisse ispirandosi ad unacoppia di ragazzi della beat generation che nel 1966 erano di passaggio con motocicletta, tenda echitarra sul Gargano. A Baia dei Campi presso Vieste. La “leggenda” oggetto del racconto è ispirata
ad “Ogni cento anni (la leggenda di Pizzomunno)” di Giuseppe Daddetta, scrittore del Gargano.

Ufficio stampa Danila Paradiso

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