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Fondazione Taras 706 a.C. | Facciamo fronte comune, abbiamo una Lega Pro da conquistare!
Creato il 12 maggio 2015 da Stefano Pagnozzi @StefPag82L’APS Fondazione Taras 706 a.C., in forza del proprio ruolo, invita tutte le componenti che ruotano attorno al Taranto FC 1927 a superare le tensioni e a restare uniti in vista dell’unico comune obiettivo che, mai come in questo momento, appare alla nostra portata: il ritorno nel calcio professionistico.
In un momento così delicato, non si può dimenticare di avere una squadra all’altezza degli impegni che la attendono e che durante il campionato ha dimostrato professionalità e voglia di vincere; una società sana, che sta rispettando i propri impegni, e un presidente che ha pubblicamente manifestato la volontà di raggiungere la Lega Pro; un settore giovanile promettente, che proprio ieri, con la compagine degli Allievi, ha dimostrato la propria forza diventando campione di Puglia e che, nelle prossime settimane, disputerà le fasi nazionali del torneo; una tifoseria appassionata, capace di grandi slanci di generosità, una tifoseria di categoria superiore.
È sufficiente pensare a tutto questo per capire che ci sono tutti i presupposti per proseguire un cammino entusiasmante, che solo grazie al contributo di ciascuno potrà riportare il calcio tarantino ai livelli che dovrebbero competergli. Di fronte a questa consapevolezza, non vogliamo e non dobbiamo rischiare di perderci d’animo per episodi evitabili e, nelle conseguenze, palesemente controproducenti, in primis per la stessa tifoseria. Come spesso accade, anche stavolta, nel momento di massima fibrillazione ambientale e in virtù del nostro ruolo di rappresentanza democratica della tifoseria, da più parti riceviamo inviti affinché questo Trust si esprima sui fatti di Manfredonia. A tal proposito, è doveroso ricordare, una volta di più, che la posizione della Fondazione Taras è, per sua natura, certa e immutabile nel tempo, perché dettata interamente nella sua mission associativa: piuttosto che dividere, noi scegliamo sempre di unire; al posto dello scontro, preferiamo il confronto; invece di criticare, preferiamo proporre.
Riteniamo innanzitutto che la chiarezza debba essere il valore che deve legare ogni componente che gravita attorno al Taranto: chiarezza nei programmi, nelle scelte, nel dialogo. Non è nostra intenzione ergerci a moralisti, potendo noi stessi aver commesso degli errori; siamo anche contrari al tiro al bersaglio contro un’intera curva, che innumerevoli volte ci ha reso orgogliosi, dimostrando maturità e attaccamento unico ai colori rossoblù.
Riteniamo sacrosanta la difesa dei colori della propria squadra. Sono i colori ad avere unito generazioni di appassionati, diventando il simbolo identificativo di un’intera comunità. Quanto accaduto ieri a Manfredonia, però, non ci appare del tutto chiaro e, fatichiamo a comprenderne a fondo le motivazioni.
Il fatto di aver indossato la “terza maglia”, ormai adottata da tutti i club per finalità anche di tipo commerciale e per la quale proprio il Taranto è stato precursore in passato, non pare aver messo a repentaglio l’appartenenza ai colori, tanto più che la divisa di gioco indossata a Manfredonia recava simboli e richiami della tradizione calcistica della città. L’episodio di ieri, oltre a non essere stato compreso dalla gran parte della tifoseria, non deve compromettere gli obbiettivi comuni e non deve indurre nessuno a compiere scelte affrettate.
Quel che auspichiamo, con spirito costruttivo, è che le decisioni del club – soprattutto su temi sensibili alla tifoseria – siano frutto di scelte condivise e di confronto sereno, nella consapevolezza che tanto una società seria, quanto una tifoseria appassionata, hanno un unico comune obbiettivo e combattono insieme per raggiungerlo. La nostra società porta nel suo DNA il confronto e la partecipazione del proprio popolo. Siamo convinti che questa sia la strada vincente per affrontare tutte le sfide future con unità d’intenti. Questa la nostra proposta.
Adesso, però, preserviamo le energie, compattiamoci e guardiamo avanti. Se ripensiamo alle ultime diatribe estive, che ci sono costate un ripescaggio, crediamo sia doveroso e responsabile fare finalmente fronte comune.
Abbiamo una Lega Pro da conquistare!
da: fondazionetaras.it
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