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FONDI , UN COMUNE RINNOVATO A CAUSA DI INFILTRAZIONI MAFIOSE. MA è SOLO APPARENZA LA MAFIA SI è RADICATA NEL TERRITORIO

Creato il 30 settembre 2011 da Madyur

A Fondi la mafia c’è ancora, anzi non c’è mai stata. (http://pensierimadyur.blogspot.com/2010/04/lo-scandalo-fondi-una-richiesta-di.html). Dopo anni di indagini , oltre cento arresti e furiose polemiche tra governo e opposizione , dal campo continuano ad arrivare verdetti opposti : per alcuni la mafia non è mai esistita; per altri ha condizionato per più di un decennio l’intera provincia di Latina ed è ancora fortissima.

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Segnali sono inquietanti. Nel processo contro la mafia non c’è il comune di Fondi : la maggioranza di centrodestra ha votato contro la proposta di chiedere i danni contro la proposta di chiedere i danni ai presunti boss imputati. Anzi secondo il senatore Pdl Claudio Fazzone , “signore” della politica locale, il vero dramma di Fondi è l’antimafia, accusata di diffamare un paese governato da galantuomini.

In apparenza nel comune pontino tutto è cambiato , da quando il governo Berlusconi (negli anni 2009-10) bocciò la proposta di commissariare un municipio condizionato dalla mafia, motivata dal prefetto. Quindi il centrodestra ha presentato una lista senza più persone oscure. E nel marzo 2010 ha riconquistato il Comune.

Il nuovo primo cittadino, Salvatore De Meo, partecipa a manifestazioni per la legalità dal Lazio al Cilento. In paese il maxi-cantiere da 30 milioni di euro è ultimato : in funzione il nuovo municipio a strisce , appena inaugurato l’anfiteatro all’aperto, pieno di negozi e box concessi per decenni ai costruttori privati. Nessuno segnala più appalti sospetti, secondo l’opposizione è perché sono finiti i soldi.

Anche la Mafia sembra scomparsa. Succede qualcosa ancora attorno a Fondi : spari contro l’auto del poliziotto che indaga sull’usura ; speronata e distrutta una volante con tre agenti ; attentati incendiari al ricco socio e familiare di presunti boss calabresi. E ci sono atti di sfida allo Stato : in ottobre il questore di Latina e il capo della mobile hanno ricevuto buste anonime con proiettili calibro 9X21. Ma allora a Fondi c’è davvero la pace?

Qui si parla ormai di una mafia che vuole contaminare il territorio come in Calabria e in Sicilia: ora vogliono far capire a politici e imprenditori che senza il loro metodo , si è fuori dal mercato. A Fondi c’è il Mof , il mercato ortofrutticolo più importante d’Italia. Sembra strano che un treno costruito vicino al Mof sia in disuso per anni e non faccia decollare il viaggio in rotaia. Si sa che il trasporto su gomma è il motore dell’assalto mafioso ai mercati alimentari : la criminalità mafiosa impone il monopolio del racket sui Tir. Basterebbe aprire un binario per spezzare questa catena.

IL rinnovamento a Fondi sembra solo un apparenza per l’esterno. Il sindaco odierno di Fondi ai tempi delle inchieste era assessore all’Urbanistica che, stando alle indagini, era il più inquinato. A sua insaputa, ovviamente. I funzionari sotto processo hanno cambiato ufficio ma ci sono ancora. IN carriera il leggendario capo dell’ufficio tecnico che autorizzò una lottizzazione con 30 villette a un’impresa di pregiudicati.

Il vero rinnovamento ha colpito gli inquirenti. Il comandante dell’Arma di Latina ha dovuto traslocare : ora fa la guardia a casa Gelmini. Trasferito e promosso il prefetto Frattasi: basta indagini , solo coordinamento. Al maxi – processo sono cambiato i Pm , azzerate varie prove da eccezioni e cavilli , ora i testimoni non protetti ritrattano tutto.


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