Nasce il Fondo anti-scalate, per difendere i “gioielli di famiglia” cioè le imprese medio-grandi italiane considerate strategiche e di rilevante interesse nazionale. Si chiama Fondo Strategico, ed è la nuova società della Cassa Depositi e prestiti voluta dal governo per investire in quote di minoranza di aziende italiane con l’obiettivo di creare valore attraverso la crescita, il miglioramento dell’efficienza e l’aumento di competitività delle imprese partecipate, anche grazie ad un coinvolgimento nella loro governance.
Presentato la scorsa settimana e operativo in tempi molto brevi – il primo cda si terrà entro il mese – avrà un consiglio di amministrazione in rosa con due donne su cinque membri e sarà composto da esponenti del mondo bancario privato e dell’imprenditoria con sede a Milano. La dotazione arriverà fino a sette miliardi di euro, di cui quattro sottoscrivibili dalla Cassa depositi e prestiti che aprirà ai privati qualificati ma manterrà in ogni caso oltre il 51 per cento di proprietà.
Il Fondo investirà solo in aziende che hanno particolari requisiti: devono operare nei settori della difesa, sicurezza, infrastrutture, trasporti, comunicazione, energia, assicurazioni e intermediazione finanziaria, ricerca ed alta tecnologia, oppure presentare particolari dimensioni parametri dimensionali (fatturato annuo netto non inferiore a 300 milioni di euro e numero medio di dipendenti non inferiore a 250 unità). La condizione imprescindibile è che siano imprese “sane”, che abbiano cioè un equilibrio economico-finanziario, adeguate prospettive di redditività e significative possibilità di sviluppo.
Questa nuova iniziativa rappresenta solo uno, non ultimo, degli strumenti che fanno parte della strategia complessiva del governo per la crescita del nostro Paese.