Nelle calde serate di settembre si respira un’atmosfera particolare al Parco Ruffini, letteralmente invaso da calciatori, pallavoliste, cestisti e atleti di ogni disciplina, alle prese con il rientro all’attività sportiva dopo un’estate di riposo. Puntualmente, lo stadio Primo Nebiolo ha accolto le giovanili dei Giaguari Torino, giunti ormai al termine della terza settimana di preparazione. “Ci stiamo allenando a ritmi davvero elevati” spiega coach Riccardo Merola, “finora abbiamo curato parte atletica e tecnica individuale ma stiamo iniziando a provare anche schemi di attacco e difesa”. Per gli under 19 l’obiettivo è presentarsi in forma all’esordio nel campionato di categoria, in programma sabato 4 ottobre. Il sogno, dopo due semifinali consecutive, non può che essere il superbowl. “Siamo una buona squadra e penso si possa arrivare in fondo” prosegue il tecnico giallonero, “il passaggio di categoria dei classe 1994 ha cambiato non poco la nostra formazione, che potrà comunque contare su ottimi giocatori; alcuni con esperienza in prima squadra, altri rientrati dal prestito ai Blitz di Ciriè, in cui hanno fatto esperienza nel football a 9. Il gioco delle passate stagioni è ormai consolidato e continueremo a lavorare su quello, tranne qualche piccolo aggiustamento che dovremo effettuare in base alle caratteristiche dei nuovi elementi”. Intanto sono stati ufficializzati i gironi del campionato e i Giaguari Torino sono attesi da sfide molto impegnative contro i milanesi Seamen e Rhinos, contro gli Scorpions Varese e i Daemons Martesana.
Per salire l’ultimo gradino, sfuggito nel 2013 e nel 2012, lo staff torinese ha trascorso buona parte del mese di agosto negli Stati Uniti, 15 giorni alla California University of Berkeley e 5 alla Stanford University, college americani di eccellenza (il primo pubblico, il secondo privato). “È stata un’esperienza magnifica; abbiamo vissuto a “pane e football”, partecipando quotidianamente alle attività delle squadre: allenamenti in campo, riunioni tecniche per la correzione di errori, pasti e momenti di svago. Abbiamo imparato nuovi esercizi e metodi di allenamento che, ridimensionati per la nostra realtà, stiamo già applicando con i nostri atleti”.
E un paio di settimane dopo il debutto dell’under 19 è atteso anche l’esordio dell’under 16, alla prima apparizione in campionato. “Questa squadra si è formata già l’anno scorso per allenarsi e crescere. Ora affronterà la nuova stagione da esordiente, per acquisire esperienza e continuare a migliorare”. Ancora fermi ai box i senior, che solo alla fine di settembre riprenderanno ufficialmente l’attività. Sei di loro (Enrico Iuliano, Andrea Morelli, Davide Pizzimento, Fabio Ciattaglia, Davide Cacciolatto e Paolo Quattrocolo) saranno però presenti domani a Milano, nella prima delle tre giornate dedicate alla costruzione della nuova nazionale italiana di football (le altre due saranno a Roma e Palermo). “Con gli Europei del 2016 vogliamo tornare nel gruppo A” afferma coach “Rico”, nel coaching staff azzurro come allenatore degli special teams, “in questo mese visioneremo moltissimi giocatori di tutto il paese, che potranno partecipare liberamente alle selezioni, ma solo una settantina di loro indosserà la maglia della nazionale”.
L’ultima notizia della preseason dei Giaguari Torino riguarda la frangia più giovane del vivaio, quella degli under 13, inserita in un progetto di flag football che verrà presentato in diverse scuole della città. “Con gli atleti non ancora pronti per i contatti del football stiamo lavorando su questa variante del gioco” conclude Riccardo Merola, “in Italia c’è un bel movimento e parteciperemo sicuramente a qualche torneo. L’obiettivo è far crescere fisicamente e tecnicamente questi ragazzi, in vista di un loro approdo nel football vero e proprio”.
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