Football Americano: i Giaguari Torino a un mese dall’inizio del campionato

Undici squadre, un girone unico all’italiana, cinque incontri casalinghi e cinque in trasferta. Dopo nove anni i Giaguari tornano a giocare nel massimo campionato italiano di football americano, forse il modo migliore per regalare a Torino un’eccellenza sportiva e celebrare i 35 anni di storia della società. “Ci siamo iscritti all’A1 perché siamo consapevoli di avere un team all’altezza” afferma il presidente Roberto Cecchi, “la rosa è ampia e completa ed è stata costruita nel tempo da uno staff molto preparato e organizzato; inoltre possiamo giocare su un ottimo terreno di gioco come quello dello Stadio Nebiolo”. Nell’anno del rientro tra le compagini d’elite, i Giaguari non intendono recitare il ruolo di comparsa: “affronteremo squadre forti con lunga esperienza a questo livello e partire per vincere sarebbe peccare di presunzione” continua il numero 1 giallonero, “ma ci faremo rispettare e lotteremo senz’altro per i playoff”.

Un obiettivo non impossibile, per un roster composto al 90 per cento da giocatori cresciuti in casa la cui qualità si è innalzata notevolmente con l’arrivo di due americani: Chris Salvi e Niles Mittasch. Il primo, classe 1989 è un difensore molto duttile; il secondo, trentunenne, è un running-back che ha già militato nel campionato italiano, vincendo il premio di MVP nel 2011 con la maglia degli Hogs di Reggio Emilia. “Sono professionisti cresciuti in due dei migliori college statunitensi (Notre Dame e Oregon Football Ducks)” spiega Cecchi, “e rappresentano sicuramente un valore aggiunto; metteranno in campo il loro talento e saranno fondamentali per la crescita del gruppo; rimanendo a contatto dei campioni si impara moltissimo”.

Il regolamento prevede un numero massimo di due americani in rosa, non schierabili contemporaneamente; ragione per cui la sorte dei Giaguari dipenderà soprattutto dal gruppo proveniente dal vivaio. “A parte Salvi e Mittasch e tolti tre atleti giunti in prestito, il resto del roster è composto da torinesi allevati in casa nostra. Diversi ragazzi che tra ottobre e dicembre hanno disputato il campionato under 19 si allenano stabilmente con i senior e saranno impiegati nel corso della stagione, altri sono invece andati a fare esperienza in altre formazioni”.

La preseason è cominciata ormai da mesi; un percorso lungo e proficuo, cominciato con una dura preparazione atletica, culminato ai primi di febbraio con l’arrivo dei due americani e che passerà probabilmente per un paio di test match. La prima giornata di A1 è in programma il 15 marzo, in casa contro i Rhinos Milano alle 21. “Sono stato giocatore dal 1981 al 2003 e nel 1991 facevo parte dei Giaguari che vinsero l’unico scudetto della loro storia” conclude Roberto Cecchi, “un momento che spero possa ripetersi presto. Ma per adesso è importante che Torino abbia ritrovato la sua squadra di football nella massima serie, il modo migliore per festeggiare i nostri 35 anni”.

Luca Bianco

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