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Football Americano: Lettera di un giovane Yankee...

Creato il 17 giugno 2011 da Kirikong @lucachirico

Pubblico questa lettera di un giocatore dei Blitz


Football Americano: Lettera di un giovane Yankee...Quella con i Blitz di Ciriè è stata un’esperienza davvero affascinante. Fin da quando ho cominciato ad allenarmi, il Presidente Ferry De Bastiani mi ha fatto sentire ben accolto ed a mio agio all’interno dell’organizzazione. La vicinanza dei giocatori, dello staff di allenatori e della società mi ha fatto sentire veramente parte della famiglia dei Blitz.
L’ultima cosa che avrei pensato, quando sono andato via da Washington più di un anno fa, era quella di giocare a Football Americano qui in Italia. Sono venuto a Torino per una borsa di studio ed ho conseguito un Master in Design dello Sport presso l’Istituto Europeo di Design.
Avevo un gruppo ristretto di amici ed ero principalmente concentrato sui miei lavori scolastici. Avendo praticato sport da sempre, ero in cerca di qualcosa per mantenermi in forma e conoscere persone nuove. Un mio caro amico mi ha informato dell’esistenza di una squadra di Football Americano nelle vicinanze, composta quasi interamente da italiani. Non potevo crederci, perciò sono andato a verificare di persona.
Sin dal primo incontro sono rimasto impressionato non solo dal numero di giocatori interessati, ma anche dalla passione e dal vero attaccamento che questi avevano per il gioco. E’ stato fantastico essere circondato da persone che condividevano il mio amore per il Football e non vedevo l’ora di iniziare.
I giocatori sono stati tra i migliori compagni di squadra che io abbia mai avuto. E’ stato abbastanza impressionante vedere quanti talenti c’erano in squadra. Soprattutto per il fatto che nessuno di loro è cresciuto in un team americano, come me per esempio che provengo dagli Stati Uniti, dove impari prima a calciare un pallone da football che andare in bicicletta. Il loro duro lavoro, il loro impegno e la loro dedizione al gioco sono contagiosi, tanto quanto il loro desiderio di migliorarsi e di apprendere le complessità del gioco del Football. Uno dei momenti più belli è stato quando ho avuto la possibilità di barattare qualche consiglio sul Football con qualche suggerimento su come parlare in italiano! Inutile dire che la cosa ha generato momenti d’ilarità. Sono stato davvero fortunato a stabilire fantastiche relazioni con i giocatori e spero di continuare a mantenerle a lungo.
I giorni in cui si giocava erano sempre il momento più bello. L’eccitazione e l’energia prima di ogni match era considerevole. Giocavamo bene, veloci e con una durezza imparagonabile a quella delle altre squadre della nostra divisione. Abbiamo giocato quel gioco che si suppone si debba giocare. Neanche il maltempo né gli infortuni ci hanno impedito di dare il massimo. Sebbene nelle nostre prime partite della stagione abbiamo mostrato una partenza lenta, siamo diventati pian piano una squadra, ci siamo uniti ed abbiamo finito bene la stagione. Sono grato per aver avuto la possibilità di prender parte a quella che possiamo definire una stagione determinante per i Blitz di Ciriè. Nelle prossime stagioni i giocatori ricorderanno ciò che hanno imparato in questa stagione. Abbiamo uno staff di allenatori molto attento e ci sono tanti talenti da tirare su. I Blitz di Cirié stanno per diventare un team importante e lo rimarranno a lungo.
Attualmente sto ultimando uno stage in uno studio di design qui a Milano. Quando avrò finito, il mio futuro sarà ancora incerto. Potrei tornare a Torino. Potrei trovarmi un lavoro negli Stati Uniti. Ma quel che è certo è che mi mancherà questa squadra. Il Football, le amicizie e tutte quelle esperienze sono qualcosa che non scorderò mai. GO BLITZ!!!
Nick Trahan


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