Nel giorno in cui la stampa si autoimpone il silenzio per protestare contro l'ormai famigerata legge-bavaglio e affermare il diritto all'informazione e alla libertà di stampa, io voglio parlare, e parlare
proprio di libertà di stampa, anche se la parola
libertà, utilizzata a proposito del caso in questione, sarebbe meglio sostituirla con
licenziosità. Almeno a giudicare dal titolo apparso in prima pagina ieri su
Il Giornale, il cui articolo riporto interamente qui, avendo colto la puntuale segnalazione di
Metilparaben.
Ora, probabilmente avete saputo dei disordini con pestaggi avvenuti durante la manifestazione degli aquilani a
Roma. Ma è chiaro che scrivere quello che scrive
Il Giornale:
è qualcosa che va oltre l'immaginabile, è lo stupro della verità, e mostra come non ci sia limite all'abdicazione al ritegno nella quotidiana, sistematica operazione di disinformazione, strumentalizzazione e stravolgimento di ciò che avviene in Italia da parte di certa parte dell'informazione, a beneficio dell'immagine di coloro che stanno al Governo. Eppure questa volta
Il Giornale ha fatto un clamoroso autogol.
Già, perché, fin dal titolo, la notizia contiene la propria smentita, ovvero la conferma della propria falsità. Il sottotitolo infatti recita:
"La sinistra prende 5mila abruzzesi come scudi umani ecc."
Ebbene, vi pare plausibile che
questa sinistra, che non è in grado di opporsi ad alcunché, possa improvvisamente prendere e organizzare con successo 5mila persone (non 50,
5000!) per portare a termine un'operazione "complottistica" in grande stile come questa? Viene quasi da chiedersi come quelli de
Il Giornale possano essere arrivati a concepire una notizia del genere. Ma a dispetto delle apparenze, la risposta a questa domanda non è molto difficile. Vediamo se ci arrivate anche voi.