Air pollution is a major environmental risk to health and is estimated to cause approximately 2 million premature deaths worldwide per year.
( L'inquinamento dell'aria è uno dei principali rischi ambientali per la salute e si ritiene causi circa 2 milioni di morti premature ogni anno in tutto il mondo).Se la cosa non fa tremare i polsi, poco ci manca. Milioni di morti premature ogni anno, riconducibili all'inquinamento da combustibili fossili. Un'altra tabella trovata in rete (basata su dati WHO per quanto riguarda l'inquinamento, non citata per gli altri casi) è ancora più esplicativa: si tratta delle morti per terawattora di energia prodotta, a seconda del combustibile
credit big next future
Anche qui, i dati sono molto chiari e impressionanti: il nucleare, dal quale si ricava quasi il 6% dell'energia mondiale, ha causato 0,04 morti per Twh, contro le 161 del carbone (media mondiale). Perchè, allora, il nucleare è il combustibile che terrorizza di più? Probabilmente vi è un concorso di molte cause, non ultime quelle derivanti dall'utilizzo di ordigni atomici durante la seconda guerra mondiale, dalla visione dei danni provocati dagli ordigni atomici, dei danni provocati al patrimonio genetico delle nuove generazioni e delle terribili conseguenze sulla loro vita. Inoltre vi è il problema delle scorie nucleari, e il lunghissimo tempo di dimezzamento. Ma, i nudi dati, sembrerebbero raccontare anche un'altra storia. E' quello che racconta anche quest'altra tabella, che traggo sempre da next big future e che è stata realizzata dal New Scientist.
credit big next future
Un lavoro della Iaea (International atomic energy agency), che riguarda mortalità e morbosità dei vari combustibili, è sostanzialmente sulla stessa linea
Un altro lavoro della Iaea, indaga anche sui possibili effetti ambientali del nucleare, ovvero sulle radiazioni che dovrebbero subire le popolazioni che vivono nei pressi, ma anche qui i dati sono più contrari ai combustibili fossili (carbone) che al nucleare
These studies show that in a population of oneVi è un rischio aggiuntivo, di mortalità dovuta al cancro, superiore per una centrale a carbone (da 1 a 5 casi in più) rispetto a una centrale nucleare (da 0,5 a 1 casi in più). Insomma, i dati macroscopici non sembrerebbero così contrari al nucleare, effetto incidenti tipo Fukushima o Chernobyl a parte. Ma, al di là dell'aspetto emotivo legato al nucleare e agli avvenimenti recenti, per me sarebbe importante sapere se, veramente, al nucleare sono legati maggiori rischi, anche solo potenziali, rispetto ai combustibili fossili, oppure se è invece all'opera quello stesso modo di pensare che ci porta erroneamente a considerare, dopo un tragico incidente, come più pericoloso un viaggio in aereo che un viaggio in automobile, nonostante la statistica dica il contrario.
million people, who would have a total normal cancer
mortality rate of about 1750 a year, there is a risk of an
additional 1—5 fatal cancers a year if one kilowatt of
electricity is generated per person from coal-fired
power plants. If that kilowatt came exclusively from
nuclear sources, however, the risk would be about
0.5—1 additional cancer deaths (i.e. between one-fifth
to one-half of the estimated risk from coal).
Questo lavoro non vuole essere esaustivo ma soltanto invitare a riflettere. Del resto, mancandoci molti dati e non sapendo di chi fidarci, non possiamo far altro che continuare a giudicare per via emotiva: ma non è detto che sia la migliore strategia.