Ma tutto questo fa di me una Don Chisciotte in gonnella se poi permettiamo al mondo di andare avanti in un certo modo. Si sa l'Italia ha i suoi sporchi segreti, segreti di pulcinella che sanno tutti ma di cui non si parla, tranne qualche mosca bianca che non potendone più si sente di denunciare. C'è il bar che ci fa il cappuccino migliore della città ma non ha mai fatto lo scontrino, il locale a fianco alla caserma della polizia con auto in tripla fila, i concorsi vinti sempre dagli "amici di" e le donne, sempre bellissime su ogni cartellone pubblicitario o programma tv, che se incontraste per la strada non riconoscereste.
Già perché con Photoshop si può togliere un brufolo, o le rughe, assottigliare un po' la figura, ma la cosa non si ferma qui, si può modificare una fotografia o un video fino a farlo diventare completamente diverso. E lo fanno! Sempre! Sempre! Tutto quello che vedete è ritoccato, potete fidarvi solo di ciò che vedete dal vivo e forse di quello che è in diretta.
Perché non è vero che:
- Tutte hanno la pelle perfetta omogenea e solo noi ci copriamo di brufoli, lentiggini, macchie e occhiaie.
- Tutte hanno il capelli folti, con un onda disegnata e riflessi cangianti, mentre noi ci ritroviamo con un cespuglio crespo anche quando l'umidità è sotto il 40%.
- Tutte hanno tette fantastiche, tonde sode e alte, che si adattano ad ogni abito e nemmeno ballonzolano, mentre le nostre hanno sempre forme strane e subiscono vergognosamente la forza di gravità.
- Nessuna ha la cellulite, la cellulite si sa è da deboli, anche se a Rubens piaceva tanto, solo cosce disegnate sotto il sole, noi siamo le uniche idiote su cui nemmeno creme e massaggi fanno effetto.
- Tutte hanno pancia piatta almeno fino ai 50, anche se hanno partorito da poco, e nessuna cicatrice del cesario o dell'appendicite, solo noi siamo così pigre da non avere l'addominale segnato.
- Nessuna è grassa, al massimo se è formosa diventa un fisico disegnato, sempre tonico con nessun cedimento, noi invece siamo le uniche ad essere così ingorde da impedire al nostro fisico di essere perfetto.
Fa effetto averlo scritto nero su bianco e vederlo accadere sotto i nostri occhi, vero? A questo punto ben venga ai paparazzi che le ritraggono al loro peggio, come noi comuni mortali. Perché noi sappiamo che le donne vere non sono quelle, ma al nostro inconscio non basta. Il cervello viene educato dalle immagini, anni di cartelloni di sederi perfetti e assenza di rughe ci ha condizionato e crediamo che quella sia la realtà, incuranti del fatto che le facce delle donne che vediamo sull'autobus non sono così, e talvolta non sono meno belle.
Cosa possiamo fare per cambiare, il nostro cervello e poi il mondo? Guardate le altre donne, guardatele bene, nasi sottili, occhi distanti, rughette sul viso, braccia cicciotte, doppi menti, dita tozze, le donne sono diverse, e sono vere, non sono di plastica.
Per cambiare il mondo e il modo in cui una donna viene percepita ci vorrebbero foto di donne vere in giro per l'Italia. Ci vorrebbe qualche attrice che dice no al foto ritocco, perché Vittoria Puccini è meno bella senza foto-ritocco? Perché ci togliete la sua mascella un po' quadrata? E le sue dense lentiggini?
Oltre alle mie parole, vi invito a leggere le Confessioni di un Ex-Fotoritoccatore che trovate al link, perchè vedere come funziona dall'interno ci può aiutare a smontare il processo.
Ricordatevi che le iscrizioni per il Corso di Torino dell'8 Marzo sono già aperte, parleremo molto anche della percezione che abbiamo di noi stesse, sperando di migliorarla un pochino.